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Incendio Messina, pensionato muore nella casa in cui soggiornava

Incendio Messina

Enrico Lo Presti, un pensionato di sessantacinque anni, ha perso la vita a Capo d'Orlando, a causa di un incendio che si è sviluppato nella casa in cui soggiornava.

Enrico Lo Presti, un pensionato di sessantacinque anni, ha perso la vita a Capo d’Orlando, a causa di un incendio Messina che si è sviluppato all’interno dell’abitazione di un amico che lo ospitava per qualche giorno per effettuare la raccolta delle olive. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, le fiamme sarebbero divampate a causa di un cortocircuito che si era sviluppato dalla cucina. Il rogo avrebbe poi provocato la creazione di monossido di carbonio che ha causato la morte del pensionato.

Incendio Messina

Un pensionato di sessantacinque anni, Enrico Lo Presti, ha perso la vita a Capo d’Orlando, in provincia di Messina, a causa di un rogo che è divampato all’interno dell’abitazione di un suo amico che da qualche giorno lo ospitava per effettuare la raccolta delle olive. Secondo quanto è stato riferito dai vigli del fuoco, le fiamme sarebbero divampate a causa di un cortocircuito che si è verificato nella cucina della casa. Inoltre, sempre secondo la ricostruzione effettuata dai vigli del fuoco, l’incendio avrebbe poi provocato la creazione di monossido di carbonio, che è stata la causa della morte del pensionato.

Nel frattempo, sono state avviate le indagini da parte dei carabinieri per cercare di stabilire con esattezza e nel dettaglio l’esatta dinamica che ha portato alla tragedia. Inoltre, è stata disposta anche l’autopsia sul corpo del sessantacinquenne. In ogni caso, l’uomo, che ormai da diversi anni viveva al nord e che si era trasferito a Messina solo per qualche giorno, sarebbe morto nel sonno. Nell’abitazione era presente anche un gatto, anche lui morto.

La dinamica

Secondo quanto è stato raccolto fino a questo momento sulla dinamica dell’incidente, sembra che le micidiali esalazioni abbiano prima raggiunto e ucciso il gatto che faceva compagnia all’uomo. L’animale avrebbe anche tentato di sfuggire alla morte dirigendosi verso la finestra. Ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Successivamente, le esalazioni hanno raggiunto il pensionato che stava dormendo nella stanza da letto e che dunque non si è potuto accorgere di nulla. Sembra infatti che l’uomo non abbia minimamente percepito quello che stava succedendo a pochi passi dalla sua stanza. Sono queste le prime ipotesi formulate sull’incendio Messina, che ha provocato la morte del sessantacinquenne molto conosciuto a Capo D’Orlando.

Secondo l’attuale ricostruzione, dunque, il pensionato sessantacinquenne era già in pieno sonno quando l’incendio è divampato. Prima era di piccole dimensioni, ma ben presto si è alimentato attraverso alcuni elettrodomestici presenti nelle vicinanze. Le fiamme successivamente si sarebbero spente, ma non la fuoriuscita di gas che prima si è diffuso in cucina, per poi diffondersi nella stanza in cui dormiva.

Ma saranno le indagini effettuate dai carabinieri della stazione locale, coordinati dal luogotenente Innocenzo Guarino, a stabilire e a confermare eventualmente queste ipotesi, frutto dei primi rilievi che sono stati eseguiti sul posto. Una volta scattato l’allarme, sul posto in cui è avvenuta la tragedia sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Sant’Agata di Militello e anche un’ambulanza. Il cadavere dell’uomo, dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte della Procura della Repubblica di Patti, è stato consegnato ai familiari.