> > Inchiesta su Protezione Civile: in carcere un funzionario e 3 imprenditori ai...

Inchiesta su Protezione Civile: in carcere un funzionario e 3 imprenditori ai domiciliari per truffa

calabria

Un funzionario della Protezione Civile e quattro imprenditori sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza e dalla Dia per una truffa allo Stato

La Protezione Civile è un’istituzione preposta al coordinamento delle politiche e delle attività sui temi di protezione che si occupa della prevenzione, previsione, gestione e superamento dei disastri che possono avvenire all’interno del territorio Nazionale.

Questa volta però occorre parlare della Protezione Civile purtroppo non per questioni positive ma a causa di un funzionario che, assieme a tre imprenditori, sono stati tutti arrestati dalla Guardia di Finanza e dalla DIA (Direzione Investigativa Antimafia) della Regione Calabria. Per le quattro persone l’accusa è di truffa aggravata ai danni dello stato.

L’inchiesta è partita da un’indagine della Procura della Repubblica di Catanzaro e riguarda alcune fatture che sono state pagate due volte. Fatture che erano state emesse per la ristrutturazione dei torrenti e delle strade della Regione calabrese.

L’importo complessivo delle fatture è di circa 250 mila euro per i lavori che sono stati eseguiti all’interno della Protezione Civile. Il funzionario di quest’ultima istituzione è stato incarcerato mentre i tre imprenditori sono stati spediti agli arresti domiciliari.

L’indagine dela Procura dell Repubblica di Catanzaro è praticamente agli inizi e si attendano nuovi sviluppi nelle prossime ore. Il sequestro effettuato dalla Guardia di Finanza è stata dello stesso importo, circa 25o mila euro, di quanto truffato dalle quattro persone.

Il funzionario della Protezione Civile è stato corrotto e avrebbe favorito il doppio pagamento delle fatture. Di fatto falsificando le pratiche. I lavori, come detto, servivano per ristrutturare sia gli argini dei torrenti che le strade. Da qualche tempo il capo della Protezione Civile della Regione Calabria, Carlo Tansi, aveva denunciato una serie di illeciti e abusi all’interno della stessa organizzazione.

A questo punto le indagini proseguiranno per scoprire esattamente come si siano svolti i fatti. Per il momento i quattro uomini arrestati resteranno o in carcere (il funzionario dell Protezione Civile) oppure agli arresti domiciliati (i tre imprenditori), il tutto in attesa delle nuove indagini che potrebbero regalare novità nei prossimi giorni.