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Infarto per Albano: operato nel cuore della notte

Infarto per Albano: operato nel cuore della notte

Si è sentito male all'improvviso, mentre cantava. In ospedale viene operato di urgenza: gli attacchi cardiaci sono stati due. Albano Carrisi era in zona San Pietro, all’Auditorium di Roma,  era li perché aveva le prove della scaletta del concerto di Natale. Ma li improvvisamente si è sentito...

Si è sentito male all’improvviso, mentre cantava. In ospedale viene operato di urgenza: gli attacchi cardiaci sono stati due.

Albano Carrisi era in zona San Pietro, all’Auditorium di Roma, era li perché aveva le prove della scaletta del concerto di Natale. Ma li improvvisamente si è sentito male.

Albano Carrisi stato portato ovviamente subito all’ospedale, e li, i medici hanno preso la decisione di operarlo di urgenza nel cuore della notte, lo hanno quindi sottoposto ad un intervento di tre ore. Un intervento che, per fortuna è perfettamente riruscito. Tutto è andato bene dicono i medici.

Non solo di uno ma bensì due attacchi. Si, la guada del malore di Albano sono stati addirittura due attacchi cardiaci e Albano riguardo ci rasserena a tutti: Ora sto bene”. Queste le sue parole della mattina seguente, di oggi , parole espresse con quella tipica serenità che lo caratterizza. “Il primo è stato alle 18, poi un altro. Alle 20 ho ceduto e mi sono fatto portare in ospedale”

Akbano che è stato operato da quasi sveglio, infatti in sala operatoria è stato operato in semi sedazione.A su questo sempre con serenità e con quella calma che solo lui sa esprimere, racconta: “Sentivo tutto quello che dicevano e mi sono morso la lingua: mi veniva da fare battute ma poi ho pensato fosse meglio non distrarli», Racconta queste cose al telefono, Albano ha infatti accetto di fare un intervista in esclusiva per il settimane Oggi. L sua voce ha il tipico timbro di chi si è levato un grand spavento, di chi è soddisfatto e di chi ha voglia di non ripensare più all’accaduto: “Se va bene, in un paio di giorni sono fuori. Anche perché ho tante di quelle cose da fare». La più importante, ora, è tenere a bada questa aorta che ha scoperto essere capricciosa: «Ma tanto è inutile, lassù non mi vogliono. Resto quaggiù”, a questo punto ride e ride proprio beato.