Marco Tringali Sono diverse le misure previste nella nuova Legge di Stabilità promossa dal governo e in vigore dal primo gennaio. Fra queste anche la possibilità di usufruire dell’esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato, per gli assunti dal 2016 in poi. In questi giorni l’Inps ha pubblicato una circolare per chiarire ulteriormente le istruzioni e l’ambito applicativo del beneficio che quest’anno prevede una riduzione del 40% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per 24 mesi.
Nella nota si evince che lo sgravio è applicabile solo per coloro che, nei sei mesi precedenti l’assunzione, non hanno avuto rapporti di lavoro a tempo indeterminato. L’obiettivo reale del governo Renzi è quello di rendere i rapporti di lavoro più stabili nel tempo.
La circolare ricorda anche che il beneficio dell’esonero contributivo previsto nella Legge di Stabilità è riconosciuto solo dei lavoratori privati, mentre per gli imprenditori agricoli le condizioni sono differenti. Lo sgravio contributivo si applica a tutti i rapporti di lavoro a tempo determinato, sia nel caso di neo-assunti che di trasformazioni di contratto da tempo determinato a indeterminato (anche nei casi di contratto part-time). Sono esclusi dal beneficio i contratti di apprendistato.
La nuova circolare Inps spiega anche le regole e le condizioni per il diritto all’esonero contributivo nonchè le istruzioni per adeguare la denuncia contributiva. Tutti quegli imprenditori che hanno messo sotto contratto a tempo indeterminato, lavoratori in possesso dei requisiti per beneficiare dell’esonero contributivo posso recuperare retroattivamente gli eventuali benefici contributivi con le successive denunce da presentare nei mesi di aprile e maggio 2016.
