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Inquinamento: i rimedi anti-inquinanti di Daniela Ducato

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L'inquinamento è sempre più un problema ogni giorno. Per ovviare a questo danno ambientale, ecco alcuni rimedi anti-inquinanti utili forniti da una imprenditrice.

L’inquinamento marino è ogni giorno di più un vero e proprio problema per i nostri mari. Secondo un rapporto rilasciato dalle Nazioni Unite si stima che ogni anno 150 mila idrocarburi vengano gettati in mare danneggiando in modo irrimediabile le nostre acque e i nostri mari. Per questo problema, ci sono delle soluzioni innovative ideate e create da Daniela Ducato, una imprenditrice.

Chi è Daniela Ducato?

E’ una imprenditrice cagliaritana che è stata pluripremiata e che grazie alle sue idee innovative sta facendo del bene al mare salvandolo così dal petrolio. Il suo impegno, la sua dedizione alla salvaguardia del mare è stato anche protagonista di un servizio di Striscia la notizia andato in onda ieri sera. Nel servizio di ieri sera del tg satirico, Cristina Gabetti, nella rubrica Occhio al futuro, si è recata a Cagliari per conoscere da vicino questa imprenditrice e scoprire alcune delle soluzioni innovative utili per salvare il mare dal petrolio.

Tra i vari rimedi anti-inquinanti da lei ideato vi è il mangia petrolio, un prodotto composto da lana di pecora sarda. La lana di pecora sarda, secondo Daniela Ducato, riesce, non solo ad assorbire, ma anche a biodegradare senza additivi chimici tutti gli idrocarburi presenti nei mari e ridare un po’ di pulizia alle nostre acque. Daniela Ducato giudica questa idea “una innovazione rivoluzionaria che ha definito appartenere «alla “pink economy”, oltre che alla green, perché in un settore (quello dell’edilizia n.d.r.) che è al 93% maschile, questo progetto è nato dall’incontro soprattutto di donne».

I prodotti da usare sono due: i panni assorbenti e i booms. I booms sono dei veri e propri rotoli di lana di pecora, appunto, che permettono di assorbire gli idrocarburi. I booms possono essere usati sia nei porti che nelle banchine.

“Ma è pura lana vergine ed è un eccezionale isolante termico. E anche un disinquinante mangia-petrolio per il mare. Noi ci siamo inseriti in quel settore, acquistiamo la lana a pelo corto e la trasformiamo in risorsa speciale. “La mia idea di innovazione della filiera che tocca anche la geotecnia e l’interior design – spiega l’imprenditrice – sta nel creare zero rifiuti per chi verrà dopo, puntando su prodotti ‘dalla terra alla terra’, che hanno principi fondamentali impossibili da sovvertire. Le materie prime devono essere tutte tracciabili e non in competizione con il cibo”.

Insomma, una imprenditrice che si sta dando da fare per il bene dell’ambiente usando un prodotto come la lana di pecora per assorbire gli idrocarburi e fornire il materiale necessario, il giusto rimedio per la salvaguardia dell’ambiente.