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Insulti antisemiti, parla Tajani: 'Condanno ciò che è accaduto a Roma'

insulti antisemiti

Adesivi che ritraggono la foto di Anna Frank con la maglia della Roma, accanto altri slogan che recitano“romanista ebreo” esposte in modo offensivo.

Insulti antisemiti. Proprio la scorsa settimana la Curva Nord dell’Olimpico era stata chiusa per insulti razzisti nei confronti dei giocatori del Sassuolo. I biancocelesti non si sono dati per vinti e hanno imbrattato la Curva Sud di adesivi che ritraggono Anna Frank con la maglia della Roma e accanto a questa degli slogan offensivi che recitano “romanista frocio”, “romanista ebreo”, chiari insulti antisemiti. Dura condanna anche da parte di Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo che, in pelenaria a Strasburgo, ha commentatao l’espisodio dicendo essere un fatto grave che necessita di una ferma condanna.

Insulti antisemiti

E’ polemica a Roma per alcuni adesivi lasciati dai tifosi della Lazio nella Curva Sud dello Stadio Olimpico dopo la partita con il Cagliari. I tifosi biancocelesti hanno imbrattato la Curva Sud con le immagini di Anna Frank con addosso la maglia della squadra della Roma. Acconto a questi adesivi, i tifosi della Lazio hanno attaccato anche slogan con insulti antidemiti, alcune delle frasi, infatti, riportavano parole come “romanista frocio” oppure come “romanista ebreo”.

Un precedente

La Curva Sud dell’Olimpico, abituale casa dei romanista, è stata occupata dai tifosi della Lazio dopo che nella Curva Nord si erano verificati episodi di razzismo durante la partita con il Sassuolo. Evidentemente non è bastato squalificare la Curva Nord, perchè i biancocelesti si sono rifatti sulla Curva Sud, esagerando oltre modo con gli insulti antisemiti.

I provvedimenti

Dopo i fatti criminosi che hanno visto i tifosi della Lazio assumere comportamenti, toni razzismi e insulti antisemiti, sono state molte le reazioni. Prima tra tutte la Figc che ha immediatamente dichiarato che sarebbe stata aperta un’indagine per individuare i colpevoli e accertare le responsabilità.

Anche la comunità ebraica romana ha fatto sentire la sua voce: “Questa non è una curva, questo non è calcio, questo non è sport. Fuori gli antisemiti dagli stadi“, ha commentato l’episodio Ruth Dureghello, Presidente della Comunità Ebraica di Roma. La Dureghello ha poi aggiunto foto al post di Twitter con una serie di adesivi, attribuiti agli ultrà della Lazio.

Le reazioni politiche

La reazione pià dura e ferma arriva dal Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, il quale ha dichiarato: “Non posso non condannare fermamente ciò che è accaduto a Roma dove un gruppo di hooligan ha usato l’immagine di Anna Frank per offendere tifosi di un’altra società. Quello che è accaduto è un fatto grave. Credo che l’antisemitismo debba restare soltanto un’orribile esperienza del nostro passato“.

Molto dure anche le reazioni politiche. Il Ministro per lo Sport, Luca Lotti, ha dichiarato che l’episodio di antisemitismo, avvenuto nella Curva Sud dello Stadio dell’Olimpico, è un fatto gravissimo e che non è possibile dare giustificazioni ai criminali ultrà della Lazio. Il Ministro per lo Sport continua dicendo: “Sono certo che le autorità competenti faranno luce su quanto avvenuto e che i colpevoli saranno presto individuati e condannati, al fine che insulti antisemiti non vengano più pronunciati all’interno dei nostri stadi italiani”.

La Lazio

Sembra essere chiara anche la posizione della Lazio che condanna i fenomeni di razzismo e antisemitismo come quello avvenuto all’Olimpico. Anche i giocatori della Lazio si sono detti amareggiati dal comportamento di una parte dei loro tifosi. Per mostrare la loro solidarietà nei confronti della comunità ebraica, la squadra dei biancoazzurri ha annunciato che domani una delegazione sarà in visita alla sinagoga di Roma nella quale sarà portata una corona di fiori.