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Inter-Partizan Belgrado: allarme ultrà e alcol al bando fino a venerdì

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Si avvicina il match tra l'Inter e il Partizan di Belgrado e la preoccupazione cresce. Il match, previsto per giovedì sera e valevole per l'Europa League, è considerato  «ad alto rischio» alla luce delle violenze di cui si sono resi protagonisti gli ultrà serbi,  la tifoseria più violen...

Si avvicina il match tra l’Inter e il Partizan di Belgrado e la preoccupazione cresce.

Il match, previsto per giovedì sera e valevole per l’Europa League, è considerato «ad alto rischio» alla luce delle violenze di cui si sono resi protagonisti gli ultrà serbi, la tifoseria più violenta d’Europa (impossibile dimenticare la notte di “straordinaria follia” a Genova, in occasione di Italia-Serbia, il 12 ottobre 2010).

Tra mercoledì e giovedì, dovrebbero arrivare a Milano circa 4 mila tifosi serbi. Si pensa che buona parte di questi, giungeranno nel capoluogo lombardo con mezzi propri (difficili da controllare).

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Per vigilare sul match e prevenire disordini sia allo stadio sia nel centro cittadino, Luigi Savina, questore di Milano, ha incontrato in via Fatebenefratelli il direttore generale della polizia serba, Mladen Kuriba; al tavolo inter-istituzionale tecnico, hanno preso parte anche i vertici della questura, gli ufficiali dei carabinieri e della finanza, il console generale serbo in Italia e rappresentanti della squadra serba e dell’Inter.

E’ stato, inoltre, deciso un divieto alla somministrazione e alla vendita di bevande alcoliche e superalcoliche. Secondo quanto disposto dal Prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, il divieto sarà attivo “dalle 13 di mercoledì 24 ottobre alle 7 di venerdì 26 ottobre”. e sarà applicato alla zona di San Siro, al centro città “racchiuso entro la Cerchia dei Navigli”, alle stazioni ferroviarie e della metropolitana e all’aeroporto di Linate.

Il dottor Pietro Ostuni, capo di gabinetto della questura di Milano ha affermato: “Sappiamo che si tratta di una gara ad altissimo rischio. L’attenzione della questura e degli altri colleghi delle forze dell’ordine è già al massimo livello. Anche Roma ci darà il giusto sostegno“.

Francesca