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Inter: Pioli sì o Pioli no? Fra due mesi il resposo. E fra i tifosi, impazza il toto-allenatore

Inter: Pioli sì o Pioli no? Fra due mesi il resposo. E fra i tifosi, impazza il toto-allenatore

Pioli è il profilo giusto o è meglio puntare su un tecnico più esperto? La dirigenza valuta per la prossima stagione: Simeone, Conte, Spalletti, Allegri? La gara contro la Roma ha tracciato profondi solchi di dubbi nella dirigenza dell’Inter. Da una parte, l’operato di Stefano Pioli è ine...

Pioli è il profilo giusto o è meglio puntare su un tecnico più esperto? La dirigenza valuta per la prossima stagione: Simeone, Conte, Spalletti, Allegri?

La gara contro la Roma ha tracciato profondi solchi di dubbi nella dirigenza dell’Inter. Da una parte, l’operato di Stefano Pioli è ineccepibile per il modo in cui ha raddrizzato la classifica dei nerazzurri. Ma, dall’altra, intimorisce il tiepido rendimento con le grandi, visti i risultati contro Juventus e Roma in Campionato, senza contare l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Lazio.

Il quesito è: Pioli deve restare o deve cedere il posto a un altro? Ha due mesi di tempo. Poi la dirigenza emetterà il verdetto. “Sono un professionista, non un tifoso – aveva dichiarato, tempo fa, un papabile Antonio Conte – Ma se un domani mi trovassi ad allenare l’Inter, diventerei il primo tifoso nerazzurro”. La possibilità di guidare i nerazzurri sembrava vicina a concretizzarsi lo scorso ottobre. L’ex c.t. azzurro, infatti, faticava ancora ad ambientarsi nel Chelsea. Poi i Blues hanno trovato la giusta compattezza e sono volati, con lui, in Premier League.

Stefano Pioli, comunque, gode ancora della stima societaria. “Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto con lui – ha detto il vicepresidente Zanetti – Proprio per le sue capacità, lo giudichiamo un allenatore di grande esperienza e abbiamo fiducia per il futuro. La Roma ha fatto meglio di noi, ma la sconfitta non cambia i nostri obiettivi”.

Nel caso le parti divorziassero, l’intenzione dirigenziale potrebbe essere anche quella di assoldare un allenatore dal profilo internazionale. Altro nome che solletica ai piani alti, e pure molto, è Diego Simeone. “Lui è il nostro allenatore – avevano commentato all’unisono i giocatori del Real Madrid – ci fidiamo delle sue decisioni. E, naturalmente, vogliamo che resti”. Simeone è sotto contratto fino al 2018. Con lui, il Cholo ha vinto una Liga e, per due volte, è andato in finale di Champions League. Peccato che l’argentino sia corteggiato anche da Beppe Marotta, con il quale è pure possibile un duello per Spalletti. Staremo a vedere.