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Interdizione giudiziale: che cos’è e chi può richiederla

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Che cos’è l’interdizione giudiziale? E’ una forma di protezione da parte della legge nei confronti di chi non è in grado di curare i propri interessi. Il soggetto maggiore di età non in grado di provvedere a se stesso può essere interdetto. Vediamo come. Il soggetto maggiore d’età...

Che cos’è l’interdizione giudiziale? E’ una forma di protezione da parte della legge nei confronti di chi non è in grado di curare i propri interessi.

Il soggetto maggiore di età non in grado di provvedere a se stesso può essere interdetto. Vediamo come.

Il soggetto maggiore d’età per poter essere interdetto deve:

  • trovarsi in condizione di abituale infermità mentale;
  • essere incapace a provvedere ai propri interessi.

L’interdizione giudiziale serve a proteggere chi si trovi in uno stato di permanente infermità mentale. Serve ad evitare che l’incapace compia atti per sé svantaggiosi.

L’interdizione viene dichiarata con una sentenza.

La sentenza ha l’effetto di privare l’interdetto della capacità di agire, cioè la capacità di compiere atti giuridici.

Il giudice nomina un tutore che avrà il compito di amministrare il patrimonio dell’interdetto.

Chi può chiedere l’interdizione

Il Tribunale emette la sentenza su istanza di:

  • coniuge;
  • parenti entro il quarto grado;
  • affini entro il secondo grado;
  • pubblico ministero.

L’interdizione può essere revocata dal giudice quando cessa la causa che l’ha determinata. La richiesta può essere effettuata dagli stessi soggetti che l’hanno richiesta.