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Google Play Music nuovo update: playlist geo-personalizzate

Google Play Music: come funziona

Google rilancia Google Play Music, il  servizio musicale in streaming e grande  concorrente di Spotify ad Apple Music. Nuove opzioni di personalizzazioni in arrivo con l'update. Fino ad oggi, la funzione Genius creata per ottenere una playlist personalizzata sulla base dei gusti dell’utente, in...

Google rilancia Google Play Music, il servizio musicale in streaming e grande concorrente di Spotify ad Apple Music. Nuove opzioni di personalizzazioni in arrivo con l’update.

Fino ad oggi, la funzione Genius creata per ottenere una playlist personalizzata sulla base dei gusti dell’utente, in modo da poter favorire la diffusione (e sopratutto l’acquisto) di nuova musica, ha fatto cilecca.
Il mercato musicale di oggi si regge sulla possibilità di portare l’utente in contatto con artisti meno conosciuti. Google Play Music ha investito in numerosi progetti messi in atto dall’azienda id Muntain View, proprio in materia di intelligenza artificiale. L’obbiettivo è dare vita ad una playlist virtuale degna di un dj in carne ed ossa, o quasi.Attraverso l’ultimo aggiornamento di Google Paly Music, Big G ha infatti introdotto un sistema di selezione dei brani suggeriti che consente di trovare un campo di applicazione pratica ai numerosi progetti finalizzati alla replica delle reti neurali. Fine ultimo il poter giungere un giorno ad un algoritmo di ricerca sul suo motore sempre più sofisticato e meno vincolato a parametri strettamente oggettivi.

Tradotto in parole semplici: Google Play Music sarà composto da due funzioni. Una il consueto software che permette agli utenti di trovare similitudini ( anche se spesso solo presunte) tra gli artisti indicati come preferiti ed altri ancora sconosciuti. E due la personalizzazione delle playlist ipotetiche sulla base di fattori strettamente vincolati con la vita dell’utente, andando, a modificare le proposte in base a dov si trova. Proporrà quindi un determinato tipo di selezione se l’utente è a casa, al lavoro, in palestra o in un luogo aperto.

Ma attenzione: Google indica chiaramente sul blog ufficiale che la funzionalità deve essere attivata (opt in), in quanto la personalizzazione viene effettuata solamente dopo che il servizio ha conosciuto le abitudini dell’utente. La distribuzione dell’aggiornamento è stata avviata oggi e raggiungerà gli utenti di 62 paesi nelle prossime settimane.