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Intervista a Gianluca Sansone di Brandorbi, dalla sharing economy al mondo delle startup

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Notizie.it ha intervistato Gianluca Sansone, Ceo di Brandorbi, con cui ha parlato del mondo della sharing economy e della sua startup

Brandorbi è la prima piattaforma di phygital influence marketing in sharing economy basata su algoritmo matematico di funzionamento. Il servizio si rivolge alle imprese, nonché ai consumatori, e si propone come un canale di comunicazione marketing in B2C, anzi in C2B. La piattaforma si presenta infatti come un marketplace digitale in cui i consumatori si rendono disponibili, tramite una scheda di profilazione basata su interessi, informazioni socio economiche e caratteriali, ad organizzare per un brand un singolo private party con gli amici. Il business revenue è costituito da una fee sul transato (percentuale di servizio sulla prenotazione) e dei servizi premium. Di questo e di altro ancora, noi di Notizie.it abbiamo avuo modo di parlare durante l’intervista con Gianluca Sansone, Ceo di Brandorbi.

Brandorbi, come è nata l’idea e in cosa consiste

L’idea di Brandorbi – dice Sansone – è nata nella valutazione di quelle che sono le necessità degli imprenditori e delle imprese, non solo grandi ma anche piccole e medie. Un servizo utile soprattutto per le giovani imprese che non hanno grandi budget e devono gestire la comunicazione in maniera frammentabile“.

Insomma, una piattaforma da utilizzare soprattutto da giovani imprese che hanno bisogno di valorizzare il proprio brand per farsi conoscere ed aumentare i ricavi annuali. Ma come funziona la piattaforma Brandorbi? A tale domanda, Sandone risponde così: “Gli utenti, e quindi le persone, i privati ad offrire un servizio alle aziende. Quest’ultima, in base alle risposte che hanno dato gli utenti nella scheda d’iscrizione, decideranno da chi andare“.

La sharing economy ed il mondo delle startup

Brandorbi, così come per le altre startup che operano nella sharing economy, l’obiettivo principale è quello di creare una relazione basata sulla fiducia con gli utenti. Su tale argomento, il Ceo di Brandorbi ha detto: “Per qualsiasi azienda che opera nella sharing economy, è necessario avere tre elementi fondamentali: la piattaforma, la tecnologia che gestisce questa piattaforma, la community. A questi tre elementi, va aggiunto un altro aspetto molto importante: ci deve essere un vantaggio improntato al sociale. Nel caso di Brandorbi, oltre ad essere un nuovo strumento di comunicazione, consentiamo di riscoprire la relazione umana, creando un rapporto di fiducia tra i brand e gli utenti“.