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Invita bambina ad andare sott'acqua e le mostra genitali

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A Sanremo un 75enne pensionato torinese è stato denunciato perché ha invitato bambina ad andare sott’acqua e le ha mostrato i genitali

Un grave fatto di cronaca si è verificato qualche tempo fa a Sanremo, un pensionato 75 enne alla vista di una bambina di 11 anni che stava nuotando nel mare con la maschera da sub, l’avrebbe molestata invitandola ad andare sott’acqua. Quando la piccola nuotava sott’acqua l’uomo (secondo quanto riportato da diverse testate online) si sarebbe abbassato il costume mostrandole i genitali. Queste sono le gravi accuse mosse nei confronti di un anziano turista torinese che stava trascorrendo una vacanza a Sanremo, sulla riviera ligure.
Secondo quanto riferito dalla piccola, l’uomo le avrebbe chiesto: “Sai andare sott’acqua?”, poi poco dopo l’uomo si sarebbe lasciato andare al gravissimo ed assurdo gesto.
Fortunatamente, la ragazzina è scappata immediatamente via e, poco dopo, ha raggiunto i genitori sulla spiaggia di uno stabilimento balneare. La piccola ha raccontato l’accaduto ai genitori facendo scattare l’allarme. I genitori della piccola sono subito andati dal bagnino per raccontare il grave episodio accaduto, in seguito sono state allertate le forze dell’ordine. Secondo quanto riferito da il Secolo XIX, sono immediatamente accorsi sul posto i carabinieri; questi ultimi dopo aver raccolto le dettagliate testimonianze della bambina e delle altre persone presenti e, grazie alla precisa descrizione fornita, hanno rapidamente individuato l’anziano turista torinese.
L’uomo è stato accompagnato in caserma per essere sottoposto all’interrogatorio, successivamente è stato denunciato e ora dovrà rispondere della grave accusa del reato di atti osceni in luogo pubblico aggravati dalla presenza di una minore.
Il noto quotidiano ligure ha confermato la notizia e la bambina, accortasi immediatamente di aver subito una grave molestia, ha immediatamente avvertito i genitori che si sono rivolti al bagnino. I Carabinieri sono stati avvertiti in poco tempo, i militari, individuato il molestatore, lo hanno indotto a confessare.

Quanto rischia l’anziano turista torinese?

Sino a non molto tempo fa l’art. 527 del Codice Penale considerava come reato il verificarsi di atti osceni in luogo pubblico; la norma disponeva che “chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico o esposto al pubblico, compie atti osceni, è punito con la reclusione da 3 mesi a 3 anni”.
Attualmente la norma è stata rivista e a seguito della depenalizzazione, gli atti osceni in luogo pubblico sono puniti con delle sanzioni amministrative. Tutto questo ad eccezioni per delle ipotesi molto gravi, per le quali la pena resta quella della reclusione.
A tutt’oggi il testo dell’art. 527 del Codice Penale è il seguente: “Chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 30.000.

Si applica la pena della reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi se il fatto è commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori e se da ciò deriva il pericolo che essi vi assistano…”.
Inoltre, se il fatto avviene per colpa, viene applicata la sanzione amministrativa pecuniaria da 51 euro a 309.
L’anziano pensionato dovrà comparire dinanzi all’autorità giudiziaria per difendersi dalle gravi accuse mosse nei suoi confronti.