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Isis, nuovo obiettivo terroristico: mondiali 2018 e Messi

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L'Isis torna a minacciare l'Occidente, e lo fa mettendo nel mirino i prossimi Mondiali di calcio, che si svolgeranno in Russia.

L’Isis torna a mostrare i denti e a ruggire. E lo fa minacciando esplicitamente quella che probabilmente è la manifestazione occidentale più attesa del 2018: i Mondiali di calcio in Russia. L’Isis ha da poco diffuso delle immagini, quasi di propaganda, molto violente che ritraggono membri del movimento al fianco dei simboli della manifestazione sportiva. In un’immagine è anche ritratto il fuoriclasse Leo Messi.

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Isis Mondiali 2018

Sicuramente l’allerta e la sicurezza prevista era già ai massimi livelli, adesso, a maggior ragione, lo sarà ancora di più in Russia. L’Isis ha infatti minacciato direttamente i mondiali di calcio che avranno luogo nello stato di Mosca. Lo fa con dei manifesti diffusi in rete. Sono manifesti truci, che fanno tremare. La loro capacità di riuscire ad intrufolarsi quasi ovunque è tristemente nota a tutti noi, specialmente ai francesi. Abbiamo ancora impressa nella memoria quanto hanno fatto il ormai quasi due anni fa allo Stade de France di Parigi, durante la partita Francia-Germania. Hanno quindi già fatto un attentato di fronte ad uno stadio, durante una partita di calcio. Possono farlo di nuovo, l’Isis può quantomeno riprovarci.

Oppure sta bluffando? D’altronde, l’Isis ha di recente subito delle pesanti sconfitte, che sono simboleggiate dalla perdita della capitale Raqqa in Siria. Il movimento del Califfato è quindi più debole, e ha invece bisogno di mostrarsi più forte che mai. Ed inserire dubbi e paure nella mente delle persone è una strategia molto efficace.

 Isis, nuovo obiettivo terroristico: mondiali 2018 e Messi

Gli obiettivi dell’Isis

Nello specifico, i manifesti diffusi dall’Isis sono tre, ed ognuno mette nel mirino un obiettivo. Nel primo vediamo quello che di base potrebbe essere un manifesto del mondiale, solo che al fianco del logo vi sono da una parte un guerriero minaccioso, dall’altra una bomba che sta per esplodere. In mezzo, vi è invece la scritta “aspettateci!” in arabo.

Nella seconda vediamo in primo piano un altro militante che scruta l’orizzonte, osservando lo stadio di Mosca. Stavolta la scritta recita: “Nemici di Allah in Russia, giuro che il fuoco dei nostri soldati vi brucerà”. Nell’ultima immagine diffusa, vediamo un’icona del calcio contemporaneo, il fuoriclasse Leo Messi. La stella argentina è ritratta con un occhio sanguinante e dietro le sbarre. A fianco del calciatore, un’altra scritta: “ State combattendo uno stato il cui dizionario non contiene la parola fallimento”.

Quanta paura si deve avere? Forse la stessa che si ha sempre avuto. Lo scorso anno, vi erano in Francia gli Euorpei di calcio, e durante la manifestazione non sono successi incidenti. Purtroppo, il fondamentalismo islamico ha colpito in altri momenti, durante i quali, forse, ci si sentiva più al sicuro. Quindi la ‘soluzione’ è mantenere la massima sicurezza in tutti gli eventi che hanno un certo richiamo, senza trascurare nulla, perché è proprio lì che L’Isis potrebbe colpire più facilmente.