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Islam: come si chiamano i 114 capitoli del Corano?

Corano

Le sūre del Corano, si dividono in meccane e medinesi, riferendosi alle due Città Sante Mecca e Medina, luoghi della predicazione di Maometto.

Il Corano, testo sacro dell’Islam, rappresenta per i musulmani il messaggio rivelato da Dio (per i musulmani Allah) a Maometto tramite l’Angelo Gabriele e destinato a ogni uomo sulla terra. Questa rivelazione, cominciata con Adamo, primo Profeta musulmano, è poi passata attraverso molti Profeti e Messaggeri di diversa estrazione culturale e religiosa. Il Corano è diviso in 114 capitoli, detti sūre. Ogni sūra, ad eccezione della nona, comincia con: “Nel nome di Dio, il clemente, il misericordioso”. Il Corano viene inoltre diviso in 30 parti, dette juz.

La storia del Corano

La tradizione islamica vuole che il Corano sia stato recitato da Maometto a diversi testimoni, che ne impararono a memoria alcuni versetti o tutto il corpus, e a vari compilatori, detti kuttāb, che lo trascrissero su supporti come foglie di palma, scapole di grossi animali, pergamene, papiro, pezzi di legno ecc…

Tutti i versi furono in seguito raccolti e risistemati definitivamente e le versioni discordanti vennero bruciate.

A Sana’a, nel 1972 furono ritrovati degli antichi manoscritti. In un primo momento si pensò che potesse trattarsi di una versione inedita del Corano, diversa da quella conosciuta. L’analisi dei testi ha successivamente dimostrato che si trattava di manoscritti “di fortuna”, forse utilizzati da musulmani non raggiunti dal testo riconosciuto. Dopo circa vent’anni dalla morte di Maometto, il Corano comparve comunque nella sua forma scritta.

Suddivisione delle sūre

A seconda del periodo in cui furono rivelate, le sūre si dividono in meccane e medinesi, riferendosi alle due Città Sante: Mecca e Medina, luoghi della predicazione di Maometto. Le prime sono state rivelate prima che Maometto si spostasse dalla Mecca a Medina. Le seconde sono successive alla sua emigrazione. La divisione non si riferisce peraltro al luogo della rivelazione, bensì al periodo storico. Infatti, le sūre meccane sono più brevi e hanno un contenuto più profondo e immediato da un punto di vista emotivo, con predizioni sul giorno del giudizio. Le sūre medinesi risalgono invece al periodo in cui il profeta Maometto era a capo della neonata comunità islamica e sono costituite da norme religiose e istruzioni che riguardano la vita della comunità.

Ordine delle sūre

Le sūre sono disposte in ordine decrescente in base alla lunghezza – tranne la prima sūra, detta al-fatiha (l’aprente), di soli sette versi – e non all’ordine cronologico. Ciò rende alquanto difficile comprendere il Testo Sacro solo tramite una lettura veloce e poco accurata, anche se secondo i musulmani la loro disposizione è quella insegnata a Maometto dall’Angelo Gabriele e dal profeta in seguito recitata ai fedeli durante il Ramadan.