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L'isola dei Fagiani: le curiosità su un territorio speciale

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L'Isola dei Fagiani è l'unica zona al mondo che cambia sovranità ogni sei mesi

A circa sei chilometri dalla foce del fiume Bidasoa verso l’Oceano Atlantico, sorge la piccola Isola dei Fagiani. Le sue acque segnano i confini tra Spagna e Francia e l’isola sembra quasi uno scoglio boscoso nel centro del corso d’acqua.

Isola dei Fagiani

Proprio nell’Isola dei Fagiani si trovarono nel 1659 i sovrani dei due stati confinanti, accorsi per firmare il Trattato dei Pirenei, con il quale si pose fine alla celebre Guerra dei Trent’anni. Il fiume Bidasoa, secondo gli accordi del Trattato, fo posto come confine naturale tra le due nazioni, negli ultimi 10 chilometri del suo corso, fino al Golfo di Biscaglia.

Isola dei Fagiani

Come spesso accade quando c’è un corso d’acqua a segnare un confine, quest’ultimo fu posto circa a metà del fiume. Seguendo dunque questa linea immaginaria, la stessa Isola dei Fagiani veniva divisa a metà. In questo modo Francia e Spagna avrebbero occupato rispettivamente la porzione che si veniva a trovare sul loro lato.

Firma del trattato dei Pirenei

Al contrario, però, i due stati fecero un altro tipo di accordo. L’Isola dei Fagiani diventò un condominio, cioè un territorio sul quale più nazioni esercitavano con pari potere. Dal punto di vista storico, ci furono altri casi simili a questo, ma durarono molto poco. Il successo di questa disposizione richiede infatti un lavoro di cooperazione di tutte le parti interessate. Pertanto non è facile mantenerlo a lungo.

L’esempio più riuscito di un tale tipo di reggenza è quello relativo all’Antartide, dove ben 53 nazioni esercitano insieme la propria sovranità fin dal 1961.

Isola dei Fagiani

L’Isola dei Fagiani non solo è il condominio più resistente in termini di tempo, ma è anche l’unico in cui la sovranità non avviene in maniera simultanea. Infatti essa si ripete alternativamente. Ogni sei mesi cambia il governo tra francesi e spagnoli con una piccola cerimonia di trasferimento della sovranità.

Isola dei Fagiani

Isola dei Fagiani: così piccola eppure così importante…

Prima che il Trattato dei Pirenei venisse firmato, il governo dell’isola non era ben definito. Era una sorta di zona neutra, utilizzata come luogo di incontro tra i rappresentanti di Spagna e Francia. O come luogo di scambio per i prigionieri. Può sembrare abbastanza strano che una piccola isola di soli tremila metri quadri fosse usata come ritrovo per eventi storici così importanti. Sull’Isola avvenivano infatti anche fidanzamenti e matrimoni tra reali delle rispettive corone, così che a quel tempo prese anche il nome di Ile de la Conférence.

La cerimonia di trasferimento della sovranità

Oggi l’Isola dei Fagiani è un territorio vietato ai turisti. Ma può comunque essere vista facilmente dalla riva, come suggerisce l’ufficio turistico del posto. I visitatori possono quindi contemplare l’isoletta dalle rive del fiume Bidasoa. Ovvero dalla cittadina di Hendaye in Francia e da quella di Irun in Spagna.

Monumento del Trattato dei Pirenei

Con una lunghezza di circa 200 metri, l’isola ha un’ampiezza pari a 3000 metri quadrati. Inoltre è il risultato di un deposito alluvionale. Tale deposito sorse vicino alla foce del fiume Bidasoa, che rappresenta appunto da secoli il confine naturale tra Francia e Spagna. Caratterizzata da una vegetazione particolarmente ricca, l’isola ha una forma allungata. Può essere raggiunta solo per mezzo di imbarcazioni, poiché non è collegata da ponti.

Sull’isola è anche presente un monumento in memoria del Trattato dei Pirenei. Esso fu collocato nel 1861 nel luogo dove sorgeva il padiglione allestito per l’evento.