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Ispettorato del lavoro: come fare denuncia

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L'ispettorato del lavoro (oggi anche noto come Servizio Ispezione del lavoro) controlla e verifica che vengano rispettate le normative in materia lavorativa. Nello specifico i compiti dell'Ispettorato del lavoro riguardano la protezione della salute fisica e psichica dei lavoratori, la corretta ap...

L’ispettorato del lavoro (oggi anche noto come Servizio Ispezione del lavoro) controlla e verifica che vengano rispettate le normative in materia lavorativa.
Nello specifico i compiti dell’Ispettorato del lavoro riguardano la protezione della salute fisica e psichica dei lavoratori, la corretta applicazione dei contratti e accordi collettivi di lavoro ed infine la prevenzione agli infortuni professionali. L’ispettorato del lavoro inoltre giudica eventuali violazioni in materia lavorativa (es: mobbing), allo scopo di favorire il rapporto, e dunque l’accordo, tra datore di lavoro e dipendente.

Possono dunque agire dal punto di vista amministrativo e, nel caso siano individuati gli estremi di un reato legati alla violazione di una o più leggi che regolano il rapporto di lavoro, anche penale.

Gli Ispettori del lavoro dipendono dalla Direzione Territoriale del Lavoro, diffusa su quasi tutto il territorio nazionale. La Direzione ha assorbito i compiti del vecchio ispettorato del lavoro soppresso ai sensi del decreto del Ministero del lavoro e della previdenza sociale 7 novembre 1996.

Come fare la denuncia all’ispettorato del lavoro

E’ possibile fare denuncia all’Ispettorato del Lavoro presso la Direzione Provinciale del Lavoro.
Bisogna sempre avere delle prove e descrivere le modalità di svolgimento del rapporto lavorativo in modo puntuale (date, orari di lavoro, somme incassate, ecc.) indicando prove documentali e/o testimoni che possono dimostrare l’andamento dei fatti.
Il materiale inoltrato alla Direzione provinciale verrà esaminato da un ispettore, il quale stenderà un verbale e avvierà una fase di accertamento al fine di verificare se i contenuti della denuncia possano corrispondere o meno alla realtà.

Esistono numerosi siti sui quali reperire tutte le informazioni necessarie in materia di lavoro:
– Sito ufficiale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
– Sito Sicurezza sul Lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
– Sito ufficiale dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale
– Sito ufficiale dell’Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro
– Ispettori del Lavoro Associati, ilaonline.net.

E’ infatti possibile denunziare il lavoro in nero.
La denuncia all’Ispettorato del Lavoro presso la Direzione Provinciale del Lavoro, che ha anche l’obbiettivo di farsi riconoscere i contributi previdenziali (INPS) ai fini pensionistici. Successivamente bisogna presentarsi all’Ufficio Vertenze e Legale per la parte attinente i diritti retributivi (pagamento retribuzioni, trattamento di fine rapporto, ecc.).

L’ispettore provvederà alla stesura di un verbale e, dopo la firma del lavoratore, scatterà la fase degli accertamenti per verificare se le parole del lavoratore corrispondano ai fatti e dunque si riscontrino inadempienze nei rapporti lavorativi o sul luogo di lavoro. Il verbale viene infatti inoltrato all’ufficio denunce e un ispettore avvierà i controlli.

Nella denuncia il lavoratore dovrà indicare, qualifica e mansioni effettuate, dati dell’azienda ovvero sede legale e sede operativa, i dati del responsabile dell’azienda, il contratto stipulato e le buste paga o tutte le prove documentali in suo possesso; ed infine i dati di eventuali testimoni come fornitori o colleghi di lavoro.

Denuncia tramite le forze di polizia

Un percorso alternativo per denunciare il datore di lavoro è rivolgersi alla Guardia di Finanza, fornendo le proprie generalità e quelle della controparte (il lavoratore potrà beneficiare dell’anonimato grazie alle tutele previste dalla Legge sulla Privacy).