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Itinerari archeologici in Sicilia

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Un viaggio che va alla scoperta delle meraviglie antiche, che ti porta all’interno di un mondo incantato fatto di resti e rovine dallo splendore intramontabile. Ecco alcuni dei luoghi che custodiscono l’antichità come: Morgantina, Monte Jato, la Villa del Casale, Ispica, Selinunte, Heraclea M...

Un viaggio che va alla scoperta delle meraviglie antiche, che ti porta all’interno di un mondo incantato fatto di resti e rovine dallo splendore intramontabile.
Ecco alcuni dei luoghi che custodiscono l’antichità come: Morgantina, Monte Jato, la Villa del Casale, Ispica, Selinunte, Heraclea Minoa, Akrai, Siracusa, Villa Romana di Terme Vigliatore, La Valle dei Templi, Mothia e Pantalica.

Morgantina
Il sito archeologico di Morgantina si trova nel paese di Aidone, nel cuore della Sicilia, in provincia di Enna, tra i monti Erei. Questa piccola città visse i suoi anni di maggior splendore durante il periodo greco e poi romano quando fu un rinomatissimo centro di controllo dei flussi commerciali dalla Sicilia settentrionale a quella meridionale. È stata più volte definita città spettacolo sia per il contesto naturale nel quale è inserito sia per il suo magnifico teatro del IV-III secolo a. C.
Questo teatro era stato costruito scavando sui di una collina e di particolare interesse sono la sua orchestra a forma di cavallo e la cavea in blocchi di pietra arenaria. La cavea di questo antico teatro poteva contenere circa mille spettatori e ancora oggi è in ottimo stato. Oggi, in questo teatro, si svolgono manifestazioni e rappresentazioni teatrali. Oltre il teatro anche l’Agorà è molto interessante.

Monte Jato
Il sito archeologico di Monte Jato si trova a circa trenata chilometri a sud ovest di Palermo.
Si estende tra tre pendii rocciosi, luogo che un tempo era considerato molto sicuro.
Anticamente la città si chiamava Ietas o Ietae ed era abitata dagli Alimi a partire dal VI secolo a. C., solo successivamente arrivarono i greci. In questo sito archeologico possiamo trovare un grande teatro, l’Agorà e la sala del consiglio cittadino, il Bouleuterion.

La-villa-del-casale
A sei chilometri da Piazza Armerina, in provincia di Enna, sorge la Villa del Casale, uno dei luoghi più affascinanti dell’itinerario archeologico. Apparteneva ad un’azienda agricola del III secolo d. C. ed è stata scoperta solo sul finire dell’800. Il tempo ci ha regalato intatti i mosaici che ornavano le pareti dei diversi ambienti. Molto probabilmente la Villa era l’abitazione di un nobile romano.
La visita parte dal monumentale ingresso dopo il quale si trova un ampio cortile. Il cortile è circondato da un portico dal quale si accede alle terme. Le terme sono divise in quattro ambienti diversi, il salone, il frigidarium, il tepidarium e i calidaria. Proseguendo la visita è possibile passare attraverso il grande corridoio detto “della Grande Caccia” per arrivare poi alle stanze dove vivevano gli antichi proprietari.

Cava-ispica
Tra Modica e Ispica si estende Cava Ispica, un altro dei siti archeologici della Sicilia antica. Questo sito è il più noto della Sicilia Orientale nota sia per i suoi aspetti naturalistici che per gli antichi resti. Anticamente era conosciuta con il nome si Cava Ranni e il successivo Ispica le venne dato per la presenza di un fiume che l’attraversava. In questo sito archeologico è possibile ammirare diverse abitazioni che risalgono al periodo neolitico.

Selinunte
I ruderi di Selinunte sono tra i più affascinanti e suggestivi del Mediterraneo e rappresentano la massima espressione del’incontro tra la cultura greca e quella punica. È uno dei siti archeologici più estesi al mondo e si trova in provincia di Trapani. Fu fondata nel VII secolo a. C. e ben presto divenne molto importante nel commercio e nell’arte. Venne distrutta dai Cartaginesi nel 409 a. C..