Finita in carcere con l’accusa di manipolazione del mercato e falso in bilancio nell’inchiesta della Procura torinese, Jonella Ligresti, figlia del patron di Fonsai, racconta l’esperienza in cella a Torino: “Stando fuori non immagini quello che può accadere. Un’ora d’aria è troppo poco per sopportare le sbarre. Una volta fuori mi attiverò per la causa dei carcerati”.
La Ligresti ha raccontato ad un consigliere regionale che l’ha incontrata in carcere: “Ho visto cose disumane. Si può fare la doccia solo una volta al giorno. Qui, tutte le detenute mi danno una mano, mi aiutano. Anche tra il personale ho incontrato molta umanità.”