> > Juventus, Agnelli: "Reagiremo a questo inaccettabile deferimento"

Juventus, Agnelli: "Reagiremo a questo inaccettabile deferimento"

Juventus, Agnelli: "Reagiremo a questo inaccettabile deferimento"

Andrea Agnelli ribadisce: "Abbiamo collaborato con la giustizia, non con la criminalità. Niente dimissioni. Faremo crescere il club ancora per molto tempo". "Il deferimento notificatomi è inaccettabile. Non ho nulla da temere". In questo modo, Andrea Agnelli si scaglia durante una conferenza st...

Andrea Agnelli ribadisce: “Abbiamo collaborato con la giustizia, non con la criminalità. Niente dimissioni. Faremo crescere il club ancora per molto tempo”.

“Il deferimento notificatomi è inaccettabile. Non ho nulla da temere“. In questo modo, Andrea Agnelli si scaglia durante una conferenza stampa convocata a Vinovo per rispondere in merito al deferimento della Procura federale circa la presunta collaborazione tra vertici bianconeri e tifosi con gli ambienti mafiosi. “Non abbiamo mai incontrato boss mafiosi. E mi dispiace deludervi, ma il gruppo dirigente formato da me, dal vice Pavel Nedved, dall’ad Giuseppe Marotta e dal direttore sportivo Fabio Paratici continuerà a far crescere la Juventus ancora per molti anni”. Il rischio? Andrea Agnelli potrebbe essere sanzionato dal Tribunale della Federcalcio con un’inibizione che lo condurrebbe inevitabilmente alle dimissioni dal ruolo di presidente. Nessun pericolo, invece, per la Juventus, dal punto di vista sportivo.

“Nei mesi scorsi – prosegue Agnelli – i nostri dipendenti hanno collaborato con la Procura della Repubblica di Torino come testimoni, all’interno di un’indagine su alcuni personaggi legati al mondo della criminalità organizzata. E’ stato un controllo invasivo e con l’uso di intercettazioni ambientali e telefoniche. Erano testimoni e tali sono rimasti sino al chiudersi delle indagini penali. Ma oggi la Procura federale emette un deferimento. Tutto ciò è frutto di una lettura preconcetta nei confronti della Juventus. E, ovviamente, non risponde alle logiche di giustizia”. Il presidente della Juventus, perciò, annuncia battaglia legale: “Difenderò me, i nostri collaboratori e soprattutto il buon nome della Juventus. Una difesa che si terrà nelle sedi opportune. Ripeto che ho solo incontrato le categorie di tifosi e alla luce del sole, cosa che rientra nei doveri di presidente di una società calcistica”.

“Sono convinto che la piena disponibilità della Juventus a collaborare con la giustizia rivelerà la totale estraneità della Società alle accuse mosse – ha dichiarato John Elkann – Ho la più totale fiducia nell’operato di mio cugino Andrea”.