Claudia Cusenza Molti ritengono che divise scolastiche possano essere un efficace deterrente al fenomeno del bullismo. Dopo tutto, se tutti gli studenti sembrano uguali, non possono essere presi in giro dai compagni se non indossano i vestiti all’ultima moda o le griffe più in voga. Ma sfortunatamente, l’altra faccia della medaglia è che le divise non proteggono i bambini dalle insidie del bullismo.
Apparenza
Quando si indossano sempre le stesse cose, le differenze con gli altri vengono accentuate. Il che aumenta la probabilità che un bambino diventi vittima del bullismo a causa di fattori come il peso, il colore della pelle, l’altezza, i capelli, ecc, che passerebbero inosservati normalmente. Inoltre se un bambino non si sente a suo agio in uniforme, il suo malessere e le sue insicurezze potrebbero renderlo maggiormente eleggibile come vittima dei bulli
Voti scolastici
Se non per l’apparenza, allora la vittima dei bulli potrebbe essere scelta per la sua intelligenza. In genere i bambini particolarmente brillanti vengono presi in giro per i voti alti. Stesso discorso anche per i bambini che faticano sui banchi si scuola, che diventano per questo motivo facile mira dei bulli
Cattiveria
I bulli sono persone crudeli, insicure, che sente il bisogno di sentirsi superiori agli altri, e lo fa proprio con i suoi comportamenti aggressivi. Un bullo gode del potere che riesce ad ottenere sugli altri terrorizzandoli, perciò qualcosa di superficiale come ad esempio l’uniforme è un blando deterrente alle azioni di bullismo
Discrepanze nel codice d’abbigliamento
Una scuola che non richiede l’uniforme ma si limita a dettare delle regole d’abbigliamento può potenzialmente aumentare gli episodi di bullismo invece di limitarli. Se ad esempio ad uno studente viene imposto di vestire con pantaloni blu e maglia blu, questo lascia ai ragazzi la libertà di scegliere modelli e firme, accentuando le differenze socioeconomiche fra gli alunni che possono innescare episodi di bullismo
