> > La Fontana di Trevi riapre dopo il restauro

La Fontana di Trevi riapre dopo il restauro

La Fontana di Trevi riapre dopo il restauro

La Fontana di Trevi, uno dei monumenti che più ci invidiano all'estero, riapre dopo il restauro di 17 mesi. L'ultimo restauro della Fontana di Trevi, resa ancor più celebre dalle scene della "Dolce Vita" di Fellini, risaliva a ben 23 anni fa. La fontana, commissionata nel lontano 1732 da papa Cle...

La Fontana di Trevi, uno dei monumenti che più ci invidiano all’estero, riapre dopo il restauro di 17 mesi.

L’ultimo restauro della Fontana di Trevi, resa ancor più celebre dalle scene della “Dolce Vita” di Fellini, risaliva a ben 23 anni fa. La fontana, commissionata nel lontano 1732 da papa Clemente XII e conclusa soltanto trent’anni dopo, nel 1762, ha potuto ieri riaprire. C’era bisogno di un restauro complessivo che salvaguardasse la conservazione di uno dei simboli più famosi della città eterna. In particolare i 26 restauratori che hanno collaborato alla riapertura della Fontana di Trevi si sono interessati al marmo, alla vasca, ai gradini, all’impianto idrico ma soprattutto all’impianto elettrico. Grazie a Acea, sono state impiantate ben 100 lampadine a led che faranno risparmiare denaro al Comune di Roma. Così, la Fontana torna a splendere attraverso dei giochi di luce che da Palazzo Poli arrivano fino alla vasca stessa.

La maison Fendi ha pagato ogni spesa: “È nostro dovere rendere omaggio alla città di Roma, che ci ha dato moltissimo ed è parte integrante del patrimonio creativo di Fendi”. Queste le parole di Silvia Venturini Fendi, direttore creativo della casa di moda, in occasione dell’inizio del restauro.

L’atto d’amore “di Fendi verso Roma”, però, non si ferma qui. Infatti, come ha annunciato Pietro Beccari, l’amministratore delegato della casa di moda, vi saranno altre restauri per le fontane di Roma. La Fontana di Trevi non era altro che l’inizio di un progetto molto più ampio: “Fendi for fountains”. A rientrare nel progetto la fontana del Mosè, il fontanone del Gianicolo, il ninfeo al Pincio e la fontana del Peschiera. La cifra donata ai monumenti di Roma ammonta a 2,2 milioni.

Roma, ovviamente, ringrazia. Malgrado i cantieri, nei 17 mesi di restauro della Fontana di Trevi il numero di visitatori è stato pari a 3 milioni. Ora, finalmente, tutti i turisti potranno tornare all’amato lancio della monetina. E per chi crede nel Fato, potranno sperare in un altro viaggio nella Città Eterna, chissà magari in occasione del Giubileo.