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La Glasgow abbandonata

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Nella Scozia dei nostri giorni, è Glasgow ad avere il primato come città più ricca di luoghi abbandonati. Dalle stazioni ferroviarie, come la Kelvinbridge aperta nel 1896 e devastata da un incendio nel 1968 alle Govanhill Baths inaugurate con la Prima guerra mondiale e sfruttato come obitorio dur...

Nella Scozia dei nostri giorni, è Glasgow ad avere il primato come città più ricca di luoghi abbandonati. Dalle stazioni ferroviarie, come la Kelvinbridge aperta nel 1896 e devastata da un incendio nel 1968 alle Govanhill Baths inaugurate con la Prima guerra mondiale e sfruttato come obitorio durante il Secondo per accogliere le innumerevoli vittime della Luftwaffe.

Nel 1896 fu inaugurata la Victorian platform chiusa poi nel 1960 senza essere mai stata dismessa, pare ospiti presenze spettrali durante le ore notturne. L’età vittoriana ha visto nascere numerosi edifici poi casualmente abbandonati e lasciati al loro destino; come il Gartloch Asylum, struttura gotica che cela oscure presenze, visibili dai vetri delle finestre ancora intatte, o la fabbrica dei biscotti Gray Dunn aperta nel 1850 e completamente abbandonata nell’estate del 2001, si trova ora in condizioni di degrado e preda dei vandali.

Ma il luogo più curioso è lo Zoo di Glasgow, rimasto in attività dal 1947 al 2003, quando le nuove leggi sugli animali non consentivano i maltrattamenti che pare fossero frequenti all’interno della struttura.