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La Lazio si prende coppa e città, il derby lo decide Lulic

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E' della Lazio la Tim Cup 2013, i biancocelesti vincono la finale contro la Roma per 1-0 ed oltre alla coppa si aggiudicano la supremazia cittadina contro i rivali di sempre; match winner Lulic. In un Olimpico tutto esaurito la Lazio batte la Roma e vince la Coppa nazionale, vittoria che vale molt...

E’ della Lazio la Tim Cup 2013, i biancocelesti vincono la finale contro la Roma per 1-0 ed oltre alla coppa si aggiudicano la supremazia cittadina contro i rivali di sempre; match winner Lulic. lulic1
In un Olimpico tutto esaurito la Lazio batte la Roma e vince la Coppa nazionale, vittoria che vale molto di più del trofeo in palio, vale la supremazia cittadina e la gloria per la metà biancocelsete della capitale.
Uomo partita è l’insospettabile Lulic che a metà secondo tempo sfrutta alla perfezione l’assist di Candreva e batte il portiere romanista. Partita molto nervosa sin dai primi minuti, come consuetudine fra Roma e Lazio, primo tempo duro da tenere per l’arbitro Orsato che distribuisce cartellini gialli per placare i nervi dei 22 in campo; match che solo nella ripresa vede creare occasioni da una parte e dall’altra, con Totti che prova a batter Marchetti con tiri dalla distanza e Klose che gli risponde lanciandosi su qualsiasi pallone passi dalle parti di Lobont; dopo il gol di Lulic la Roma prova subito a rispondere sfiorando il pari in mischia, sulla punizione di Totti la
palla finisce sulla traversa, segnale che il destino è avverso agli uomini di Andreazzoli, giallorossi che ci mettono il cuore ma senza mai creare occasioni vere, anzi è Mauri in contropiede, in pieno recupero, a sfiorare il raddoppio laziale.
Al 94′ è la Lazio a far festa mandando i propri tifosi in estasi; dall’altra parte delusione sui volti di Totti, Lamela e compagni con Osvaldo che esce dal campo inveendo contro il proprio allenatore reo di averlo lasciato fuori dall’11 iniziale.
Complimenti alla Lazio tutta, presidente, allenatore e giocatori; onore agli sconfitti per averci messo cuore e grinta.
Vincenzo Margiotta