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La paura di sbagliare annulla la nostra autostima

La paura di sbagliare annulla la nostra autostima

Da sempre lo sbaglio è considerato un tabù, eppure un vecchio detto recita "sbagliando si impara", la paura di sbagliare annulla la nostra autostima. Ecco un'interessante riflessione seguita ad uno dei tanti incontri tra genitori ed insegnanti. Lei è una mamma coscienziosa, l'altra è una inse...

Da sempre lo sbaglio è considerato un tabù, eppure un vecchio detto recita “sbagliando si impara“, la paura di sbagliare annulla la nostra autostima. Ecco un’interessante riflessione seguita ad uno dei tanti incontri tra genitori ed insegnanti.

Lei è una mamma coscienziosa, l’altra è una insegnante attenta, che è sempre stata onesta con i genitori dei propri alunni sia sui punti di forza che sulle carenze. La mamma ad un certo punto dice : “I voti di Marianna sono buoni, non mi preoccupano, ma il fatto è che non mi sembra più innamorata dello studio come una volta”.

L’insegnante riflette sul fatto che anche lei aveva notato la stessa cosa negli ultimi due o tre anni in cui le era stata accanto come insegnante di scuola media di inglese e latino, e in realtà ha anche una risposta, proprio sulla punta della lingua, riguardo a cosa è andato storto. Eppure l’insegnante inizialmente è molto combattuta sul da farsi.

La verità è questa: Marianna ha sacrificato la sua naturale curiosità e il suo amore per l’apprendimento sull’altare dei risultati, ed è colpa degli adulti. I genitori di Marianna, i suoi insegnanti, la società in generale, sono tutti coinvolti in questo crimine contro l’apprendimento. Dal primo giorno di scuola, alla ragazza è stato indicato solo quel tipo di percorso ed è stata educata a misurare i suoi progressi attraverso voti, punteggi e premi.

E’ stato insegnato a Marianna, come anche a tutti gli altri alunni, che il suo potenziale è legato al suo intelletto, e che il suo intelletto è più importante della sua personalità. E’ stato insegnato di tornare a casa contenti quando si ottiene una “A”, o un trofeo in un campionato, o l’ammissione da parte di un college prestigioso, e inavvertitamente è stato insegnato che in fondo non interessa molto il modo in cui è stato ottenuto ciò.

Sopra ogni altra cosa, è stato insegnato a temere di sbagliare: il fallimento. Quel timore è ciò che ha distrutto l’ amore di Marianna per l’apprendimento. Marianna era così preoccupata di compiacere i suoi genitori che l’amore che provava per l’apprendimento ha lasciato il posto alla sua voglia di approvazione da parte loro. È chiaro che la tendenza di questa madre ad essere vigile e protettiva è solo un sintomo d’amore. Vuole il meglio per i suoi figli, eppure ciò che potrebbe minare il loro successo è proprio il modo in cui incoraggia il genere di risultati che crede possano aiutarli ad assicurarsi felicità e onori futuri.

Forse è il momento di condividere qualche verità con la mamma di Marianna mentre anche l’insegnante cerca di capire dove è andata fuori strada. Ora insieme possono aiutare i ragazzi a riscoprire il loro coraggio intellettuale, il loro entusiasmo per l’apprendimento, e la capacità di recupero di cui hanno bisogno per diventare adulti indipendenti e competenti. La paura di sbagliare non deve annullare l’autostima.