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La storia: Toni Hans detto Cassonetto libero dal denaro

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La storia: Toni Hans detto Cassonetto libero dal denaro Aveva rifiutato un'eredità da 250 mila di euro Hans cassonetto aveva detto no alla fortuna di famiglia. La madre morente inviò 12 anni fa una cugina a cercarlo per dirgli che avrebbe ereditato tutti i beni di casa: più di 250 mila eu...

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La storia: Toni Hans detto Cassonetto libero dal denaro
Aveva rifiutato un’eredità da 250 mila di euro

Hans cassonetto aveva detto no alla fortuna di famiglia. La madre morente inviò 12 anni fa una cugina a cercarlo per dirgli che avrebbe ereditato tutti i beni di casa: più di 250 mila euro in contanti, i terreni, la villa, gli appartamenti. Ma lui non voleva niente, che era felice così: libero dal denaro

Giovanni Valentin, il clochard comunemente conosciuto come Hans ‘cassonetto’ per la sua abitudine a rovistare nei bidoni dell’immondizia, trovato morto nei giorni scorsi era un uomo ricco.

Aveva ereditato 250 mila euro in contanti e l’intero patrimonio che sua madre gli aveva lasciato 12 anni fa e di cui non aveva mai voluto fare uso.

Nato a Laives nel 1945, si era trasferito poco dopo con la famiglia a Brunico, dove era cominciata la sua vita errabonda. Se ne andò di casa, senza portare nulla con sé, iniziando una scelta di vita inaccettabile per la madre, che fino alla fine avrebbe tentato di farlo tornare ad una vita normale. Inutilmente.

Nel 1999 sul letto di morte, la madre di Hans chiese a una cugina di trovare suo figlio e di dirgli che ha ereditato tutto. Venne seppellita nel cimitero di Brunico. La cugina, insieme all’amica di famiglia, si mise alla ricerca di Giovanni.

Le due donne lo trovano tra la spazzatura, trasandato e con i vestiti consumati, nei pressi dei giardini della stazione di Bolzano. La cugina gli disse che sua madre era morta e che era l’unico erede della villa, dei terreni, dei boschi e dei soldi. Di tutto insomma.

Hans disse loro che sarebbe andato a portare un fiore sulla tomba della madre, ma che per il resto lui era felice e libero. Non avrebbe chiesto mai nulla a nessuno, perché lui aveva già tutto. ‘Non so a chi andranno ora i soldi e i terreni. Ma penso che sarebbe giusto donare una parte di quel denaro alle associazioni che si occupano dei senzatetto’. Si racconta che Valentin, mister Cassonetto, rispose così alle richieste delle due donne: ‘Sono felice così, ho già tutto quel che mi serve’.

Nel frattempo si è presentato al Comune di Brunico un lontano cugino insieme al tutore giuridico di Hans: «Siamo in attesa che il sindaco di Brunico dia l’okay – spiega il consulente Karl Hellweger – poi Giovanni sarà seppellito accanto a sua madre’.


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