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Lady Oscar, grande ritorno in TV a 35 anni dalla prima volta in Italia

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Lady Oscar, classico dei cartoni animati con una base storica, torna in TV a 35 anni dalla sua messa in onda in Italia: verrà trasmesso dal 15 maggio alle 7.50 su Italia 1 dal lunedì al venerdì.

Lady Oscar torna in TV

Per la gioia delle ragazze che erano ancora bambine negli Anni Ottanta, torna in TV Lady Oscar, il mitico cartone animato sulla giovane costretta dal padre generale ad un’educazione maschile per condurre una vita militare, riuscendo a diventare prima Comandante delle Guardie Reali in difesa della Regina Maria Antonietta, poi Comandante della Guardia Nazionale e infine scendendo sul campo di battaglia insieme al popolo all’inizio della Rivoluzione Francese.

Le due dame del cartone

Il tutto sempre al fianco del fedele Andrè, il soldato il cui amore solo alla fine Oscar si renderà conto di corrispondere – non prima di essersi innamorata del conte svedese Hans Axel di Fersen, che invece ama, come accade nella realtà, la regina di Francia -, accettando – anche se ormai sarà troppo tardi – il proprio essere donna. Lady Oscar tornerà tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 7.50 del mattino su Italia 1 a partire dal 15 maggio.

35 anni fa la prima messa in onda

Si tratta di un vero e proprio evento, poichè questo classico dei cartoni animati che fa appassionare i bambini alla Rivoluzione Francese attraverso un racconto fantastico – ma ispirato ad un personaggio realmente esistito in quegli anni, anche se a differenza di Oscar era un uomo, il conte e generale François Augustin Reynier de Jarjayes, che fu determinante per la fallita fuga della ex famiglia reale a Varennes e la cui moglie assistette la ex regina alle Tuilleries -, verrà trasmesso a 35 anni dalla sua prima messa in onda, avvenuta il 1° marzo del 1982 su Italia 1 all’interno del contenitore d’intrattenimento pomeridiano per bambini Bim Bum Bam.

I personaggi più importanti

Nel cartone ritroveremo i personaggi più o meno vissuti storicamente con le loro perfette caratterizzazioni caratteriali e le atmosfere della loro epoca che hanno decretato il più che trentennale successo dell’anime: un successo destinato a durare ancora nelle generazioni future e che dal prossimo 15 maggio potrà rendere meno pesante il dover alzarsi presto ai bambini di oggi, che devono recarsi a scuola.

Le censure

Censura in Lady Oscar

Teniamo presente che Lady Oscar è famoso anche per le censure di alcune scene nella versione italiana, in particolare per quanto riguarda l’ambigua identità sessuale della giovane: nella versione giapponese è un segreto che sia una donna, mentre non è così in quella italiana – ricordiamo che spesso Oscar viene chiamata “Madamigella” -. Tuttavia esercita fascino persino sulla regina, sulle dame di corte e Rosalie Lamorlière – figura ispirata alla cameriera di Maria Antonietta alla Consiergerie in attesa del processo -, s’infatuerà di lei e nella versione originale del cartone cercherà addirittura di offrirsi per fame, non sapendo di trovarsi di fronte a una donna – al che Oscar scoppierà a ridere -. Inoltre quella che nella realtà si chiamava Nicole d’Oliva, la quale fu coinvolta da Jeanne Valois (italianizzato in Balò) nello storico Affare della Colonna che inguaiò definitivamente la sovrana, e chiamata Nicole Olivier nella versione nostrana, non era una mendicante cieca, bensì una prostituta. Che dire poi della scena in cui Andrè strappa la camicetta ad Oscar e sta per violentarla per provarle che è una donna e della scena analoga con Lupin?