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Lago di Garda, il borgo (semi)abbandonato di Campo di Brenzone

Il borgo dietro alla vegetazione

Sul Lago di Garda c’è un suggestivo borgo medievale (semi)abbandonato chiamato Campo di Brenzone, frazione del comune di Brenzone sul Garda, in provincia di Verona: scopriamolo.

Il borgo e la sua storia

Il borgo sul Lago di Garda

Campo di Brenzone è una frazione di Brenzone sul Garda, un comune in provincia di Verona. E’ un villaggio medievale quasi disabitato: secondo una stima del 2011 ci sono solo una decina di persone. Questo perché è difficilmente raggiungibile: soltanto a piedi, attraverso una vecchia e ripida mulattiera.

E’ noto che il borgo esisteva già nel 1023. Le sue case di pietra sono raggruppate attorno alle rovine di un castello, oggi coperte di vegetazione, e ad una chiesetta dedicata a San Pietro eretta tra il XII e il XIV secolo, con all’interno affreschi di influenza bizantina risalenti al 1358 e attribuiti al maestro locale Giorgio da Riva.

La chiesetta

Rappresentano santi, tra cui San Pietro in cattedra, la Vergine e Cristo. Una facciata esterna della chiesa è stata rifatta nel Settecento, ma conserva la stessa struttura a campana tipica del cosiddetto stile romanico minore.

All’inizio del Novecento il borgo cominciò a svuotarsi, poiché molti abitanti, a causa della povertà in cui si trovavano, decisero di emigrare verso Milano, ma anche verso l’estero: si trasferirono in Africa, in Australia e soprattutto negli Stati Uniti – una delle abitazioni è stata soprannominata “Casa America”, proprio perché lì emigrarono i sette fratelli che vi vivevano –.

La vita nel borgo oggi

Un grazioso borgo

Campo di Brenzone è un luogo conosciuto dai turisti, che vi si recano soprattutto a Pasqua e il Lunedì dell’Angelo, giorno in cui si tiene una messa molto frequentata. Per il resto il borgo è molto meno frequentato rispetto ad altre località sul Lago di Garda, sebbene possa essere considerato uno dei punti più meritevoli di essere visitati della costa veneta del lago, con i suoi cipressi, olivi secolari, faggi e lecci. Una volta l’economia era basata su agricoltura e pastorizia, ma ormai gli olivi non rappresentano più una fonte di reddito e di bestie praticamente non se ne vedono più in giro. Tuttavia la vita è rimasta decisamente semplice e rustica: ci si scalda solo con le stufe a legna, non ci sono fognature e solo fino a quattro anni fa non c’erano bagni in casa; non c’è acqua corrente, si fa uso soltanto della fontana. Per muoversi, talvolta si usa una slitta. Ovviamente di mondanità ce n’è ben poca, ma a Ferragosto si fa festa e arriva anche qualche cantante famoso. Campo di Brenzone è un borgo decisamente grazioso, che merita di essere conosciuto e visitato, visto quanto è suggestivo, e pochissimi abitanti che ci sono, sono davvero molto ospitali.