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Lavoratrici Coop contro Luciana Littizzetto

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Tutti voi avrete avuto modo di vedere lo spot televisivo della Coop con testimonial Luciana Littizzetto. Uno spot che non piace alle lavoratrici Coop iscritte al sindacato USB. Le dipendenti hanno deciso di scrivere una lettera-denuncia dove si spiega che lavorare alla Coop non è quello fantastico ...

luciana1 frame.spot.lowTutti voi avrete avuto modo di vedere lo spot televisivo della Coop con testimonial Luciana Littizzetto. Uno spot che non piace alle lavoratrici Coop iscritte al sindacato USB. Le dipendenti hanno deciso di scrivere una lettera-denuncia dove si spiega che lavorare alla Coop non è quello fantastico mondo dipinto dall’attrice e sottolineano:”La Coop non sei tu”.

«La Coop siamo noi. Siamo donne lavoratrici e madri che facciamo la Coop tutti i giorni. Siamo sorridenti alla cassa, ma anche terribilmente incazzate».

«Cara Luciana, lo sai cosa si nasconde dietro il sorriso di una cassiera che ti chiede di quante buste hai bisogno? Una busta paga che non arriva a 700 euro mensili dopo aver lavorato sei giorni su sette comprese tutte le domeniche del mese».

«Altro che vengo a vivere alla Coop. A casa le donne ci starebbero volentieri. Con figli e mariti. Eppure sanno di essere senza alternativa, perché in qualche modo la famiglia si deve mantenere, e allora meglio essere sfruttate che rimanere a casa senza lavoro».

«A comandare sono tutti uomini e non vige certo lo spirito cooperativo. Ti facciamo un esempio – scrivono alla Litizzetto – e per andare in bagno bisogna chiedere il permesso e siccome il personale è sempre poco possiamo anche aspettare ore prima di poter andare. Viviamo in condizioni di quotidiana ricattabilità, sempre con la paura di perdere il posto e perciò sempre in condizioni di dover accettare tutte le decisioni che continuamente vengono prese sulla nostra pelle».

Le dipendenti Coop, ora, vorrebbero che l’attrice si prestasse per girare uno spot in difesa delle donne e per la dignità del lavoro.