> > Le app da non installare assolutamente sul telefono

Le app da non installare assolutamente sul telefono

app

Ci sono app piene di pubblicità, app con consumi di risorse eccessivi e app dannose. Ecco le 10 app da non avere sul telefono. Cosa serve davvero sullo smartphone L’installazione di un’app è di solito preceduta da una ricerca mirata. Nota l’esigenza, si cerca l’applicazione che sia in gr...

Ci sono app piene di pubblicità, app con consumi di risorse eccessivi e app dannose. Ecco le 10 app da non avere sul telefono.

Cosa serve davvero sullo smartphone

L’installazione di un’app è di solito preceduta da una ricerca mirata. Nota l’esigenza, si cerca l’applicazione che sia in grado di soddisfarla. Spesso, in questo percorso, occorre fare più di un tentativo, però, perché molte app sono pubblicizzate in un modo convincente, senza in realtà essere in grado di fare davvero ciò che promettono.
I casi sono tantissimi e ciascuno di essi meriterebbe di essere citato in modo esplicito, non tanto in quei casi in cui l’app si limita a essere deludente, quanto piuttosto in tutti quelli in cui il problema sono pubblicità e presentazione ingannevoli.

10 app da evitare sullo smartphone

Secondo molti siti specialistici, sono da evitare tutte le app della Cheetah Mobile, una società cinese accusata di “spiare” i dati dei propri utenti. QuickPic, ad esempio, che consente di visualizzare le foto sul cellulare, fa parte di questo gruppo. Lo stesso dicasi per Clean Master, fra quelle di pulizia più diffuse e utilizzate.
Particolare attenzione dovrebbe essere posta quando si installano browser alternativi a quelli più noti, come Chrome. In questi casi c’è chi sostiene di avere le prove che l’attività di navigazione sul web viene monitorata e riferita a grandi società cinesi che si occupano di marketing. Vero o meno che sia, i vantaggi in termini di maggiore velocità sul web sono spesso piccoli, quindi è consigliabile limitarsi a browser più sicuri, a costo di usare quelli predefiniti.
Se nei casi precedenti il problema è semmai quello di evitare di essere spiati, senza che ci siano ripercussioni in termini di funzionamento dello smartphone, ci sono applicazioni che implicano un consumo di risorse davvero molto grande. Come esempio di questa categoria si cita spesso Facebook, che tende a consumare tantissima batteria. Disinstallarla non significa non usare più Facebook, bensì abituarsi ad accedere al social tramite il sito.
A proposito di batteria, sono da segnalare tutte le app che ne promettono l’ottimizzazione e tempi di ricarica più rapidi. Nella maggior parte dei casi, l’intervento effettivo di queste app è trascurabile, quando non del tutto nullo. Secondo alcuni, addirittura, potrebbe essere dannoso se basato sulla chiusura arbitraria di task.