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Le caratteristiche della DONNA RINASCIMENTALE

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Vi sono 3 varianti in cui suddividere le caratteristiche della donna rinascimentale: La prima è rappresentata dalla figura tipica rinascimentale di quel periodo la seconda è una donna di cultura e talenti che vivendo nel periodo rinascimentale ha tutte le ottime caratteristiche di un vero uo...

Vi sono 3 varianti in cui suddividere le caratteristiche della donna rinascimentale:

  • La prima è rappresentata dalla figura tipica rinascimentale di quel periodo
  • la seconda è una donna di cultura e talenti che vivendo nel periodo rinascimentale ha tutte le ottime caratteristiche di un vero uomo.
  • La terza è una donna moderna, più tipica dei giorni nostri, con forza e carattere, piena di così molteplici abilità (arti e scienze) da essere riconosciuta una donna straordinaria nel suo genere.

Nel primo gruppo, la donna comune del rinascimento non si sposa prima dei venti anni. Ci si aspettava che stesse in casa a badare ai figli, che pulisse e amministrasse la casa.(preparando i pasti, servendo vino e creando con le proprie mani infusi e rimedi medicamentosi per la salute dei suoi cari) Questa figura tuttofare cuciva vestiti, rammendava e faceva a maglia, insomma una donna a tutto tondo.

Una donna nata nella nobiltà, tra il 1350 e il 1550 era di solito ben educata. Sapeva diverse lingue tra cui il francese e il latino, sapeva suonare il pianoforte e si intendeva di musica in generale, religiosa, ricamatrice e fine artista. Doveva essere in grado di cavalcare, usare l’arco, di essere una buona tennista (non tennis dei giorni nostri) e ballerina. Doveva dimostrarsi modesta e talentuosa. Ci si aspettava da queste giovani donne che si sposassero presto e bene (vedi matrimoni tra famiglie benestanti), che fossero fedeli al marito e rispettose del ruolo di capofamiglia del coniuge. Doveva produrre più eredi possibili, e ci si aspettava che fosse virtuosa e donna con una grande spiritualità.

Se sopravviveva a tutti questi parti, e arrivava a raggiungere l’indipendenza economica come vedova, se non la si spingeva a risposarsi, poteva approfondire le sue conoscenze e non avere bisogno di un nuovo compagno.

Ci sono state molte donne nel Rinascimento che diventarono dei modelli di quest’era. La più famosa, è stata la straordinaria figura di Elisabetta I, la grande regina d’Inghilterra, figlia di quell’Enrico VIII che aveva fatto giustiziare la madre per potersi risposare di nuovo, la famosa Anna Bolena. Un’altra figura rinomata è Isabella D’Este e Julian Norwich.

Elisabetta I fu ritenuta più mascolina che femminile, sia nella mente che nel corpo, probabilmente a causa di alcuni difetti fisici. La sua corte era controllata da regole ferree, e lei stessa era ritenuta una grande studiosa. Fu responsabile della sconfitta dell’Armada spagnola e mantenne lo Stato nella pace.

Julian Norwich fu una mistica, una santa medievale reclusa che scrisse testi ispiranti, le sue parole sono ancora famose al giorno d’oggi.

Ci sono altre donne come Boadicea e Florence Nightingale, donne rinascimentali estremamente intelligenti esperte di storia, donne così talentuose che al giorno d’oggi è difficile trovare.