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Le due facce della Turchia

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Il recente colpo di Stato in Turchia fallito dimostra come nella società turca coesistano due fazioni : da un lato i Kemalisti, per lo stato laico, e dall'altro gli Erdoganisti, per l'Islam politico. Bisogna tener conto che da sempre la Turchia vede queste due fazioni in lotta, perché da sempre...

Il recente colpo di Stato in Turchia fallito dimostra come nella società turca coesistano due fazioni : da un lato i Kemalisti, per lo stato laico, e dall’altro gli Erdoganisti, per l’Islam politico.

Bisogna tener conto che da sempre la Turchia vede queste due fazioni in lotta, perché da sempre il più importante paese del mondo islamico ha tentato di armonizzare le proprie tradizioni con il mondo occidentale.

Ad esempio, Kemal, che alla fine della seconda guerra mondiale, fondo la repubblica in Turchia, affermando che l’Islam era solo una teologia assurda.

Contro di lui gli imam e i mufti, che da sempre fanno perno per il loro potere sul popolo. Di fatto Kemal, con l’abolizione dl Califfato, aveva dato un forte scossa al popolo turco, abituato all’obbedienza.

L’accaduto si ripercosse poi in altre città, anche se il credo rimaneva forte, ma si faceva spazio la frattura fra borghesia e popolo di campagna.

Rimane quindi tutt’oggi la grande sfida per la Turchia di conciliare l’Islam con il progresso della vita culturale e sociale.

Ma ciò rimarrà sempre difficile se la parte più colta si guardasse dall’abbandonare il popolo nella propaganda dell’estremismo.

Ne è un esempio Erdogan che ha fatto della religione uno strumento di politica, rispolverando la tradizione ottomana, molto viva nel popolo turco.

La società turca è troppo profondamente spaccata per far presagire una vera stabilità al di là di quella parlamentare. È evidente che ci saranno ripercussioni negative sugli investimenti dall’estero.

Ma la Turchia è un grande paese e ci auspichiamo che anche se non ci sono grosse promesse per il futuro ce la farà a trovare un compromesso.