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Le migliori idee...quando meno ce lo aspettiamo: com' è bello esser distratti!

archimede pitagorico

Si è '' accesa la lampadina '' quando meno te lo aspettavi? Tranquillo non c ' è niente di strano perchè..... Lasciare la mente libera di vagare non è una semplice perdita di tempo ma bensi un comportameto che apre la strada alle più geniali intuizioni Le migliori idee, le più incredibili s...

archimede pitagoricoSi è ” accesa la lampadina ” quando meno te lo aspettavi? Tranquillo non c ‘ è niente di strano perchè…..

Lasciare la mente libera di vagare non è una semplice perdita di tempo ma bensi un comportameto che apre la strada alle più geniali intuizioni

Le migliori idee, le più incredibili scoperte, le più geniali intuizioni arrivano sempre nei momenti in cui non si è particolarmente concentrati sul problema o sulla situzione specifica. Uno studio statunitense ha dimostrato che non sono i momenti di massima concentrazione a favorire l’ ingegno e la creatività ma lo sono, al contrario, quei momenti in cui lasciamo vagare la nostra mente, pensiamo ad altro o siamo impegnati in altro. Insomma prorpio quei momenti in cui non siamo concentrati sul nostro problema e ci sembra quindi di perdere tempo. Per dimostrate questo due psicologi dell’ Università della California hanno sottoposto 145 studenti ad un esercizio. E’ stato chiesto loro di elencare in due minuti di tempo il numero maggiore possibile di utilizzi di oggetti d’ uso comune ( stuzzicadenti, appendiabiti ecc ). Terminati i due minuti di tempo agli stessi studenti è stata concessa una pausa di 12 minuti, durante la quale sono stati divisi in quattro gruppi. Un primo gruppo ha riposato; un secondo gruppo e stato impegnato in un’ attività che richiedeva l’ uso della memoria e della concentrazione; il terzo gruppo è stato impegnato in un’ ulteriore attività che prevedeva la divagazione con la mente: ed il quarto gruppo non ha invece avuto alcun momento di pausa.

Alla fine dei dodici minuti di pausa tutti gli studenti hanno dovuto eseguire nuovamente l esercizio. Il risultato ha dimostrato che coloro che durante la pausa si erano impegnati in un’ attività che aveva permesso la loro mente di divagare, avevano, nel secondo esercizio, ottenuto una peformance migliore rispetto a tutti gli altri compagni.

bambino distrattoAllo stesso tempo è anche vero. strano ma vero, che troppa concentrazione…distrae. Ovvero: essere troppo concentrati su un compito cercando di non farsi distrarre, finisce per farci realmente perdere la concentrazione. Siamo coscienti del fatto che probabilmente verremo distratti da un determinato stimolo esterno ( una voce, un suono ecc ) e anche se non ne abbiamo la certezza ma solo l intuizione che questo avverrà, la nostra performance sul compito che stiamo svolgendo si ridurrà. Inoltre, è anche vero che troppa concentrazione fa perdere di vista se stessi. Questo significa che quando il nostro cervello su trova davati ad un problema, richiama tutte le sue risorse per agire e risolvere la situzione ma allo stesso tempo si assicura di disattivare la parte più emotiva di noi stessi, per evitare di rimanere bloccato e concentrarsi esclusivamente ed obiettivamente sulla soluzione. Spegne cosi la parte associata alle emozione e alla coscienza di sè…ma non abbiamo detto prima che le migliori idee vengono nei momenti più creativi e ‘ divagatori’ di noi stessi?

Questo porta a porsi un’ ulteriore domanda: ‘ perchè molte volte,però, capita di deconcentrarsi? ‘ Come nel suddetto caso, quando ci capita di perdere la concentrazione ci sembra di perder tempo, ovvero che questo sia controproducente verso l ‘ attività fisica o mentale che stiamo svolgendo ed il cervello cerca in ogni modo che questo non accada.

Forse, allora, potremmo pensare che l’ evoluzione stessa ha permesso al nostro cervello di sviluppare anche questo meccanismo in quanto ci permette di lasciar spazio alle intuizioni piu creative. Quindi…una coscienza nella coscienza oppure…una consapevole incoscienza nella coscienza….non saprei. E’ sicuramente una domanda che richiederebbe un dibattito più approfondito.

bernoc6Possiamo concludere affermando che a tutti capita di distrarsi, di leggere un libro e perdersi nelle parole pensando ad altro ed ovviamente senza rendersene conto, se non alla fine della pagina. Capita di sognare ad occhi aperti e capita anche di avere le idee più buone, più coraggione e più folli nei momenti meno adatti. Capita anche che queste siano le nostri migliori idee e intuizioni. Non so a voi, ma a me piace pensarla cosi, piace pensare che questo sia uno degli aspetti che ci rende più ” umani ” e che non è poi cosi male avere ogni tanto ” la testa tra le nuvole”. Essere quindi un pò più fantasiosi, un pò meno seriosi ed sicuramete più intraprendenti.

E poi, non è forse vero che Archimede Pitagorico ebbe l’ idea ispiratrice del principio che avrebbe rivoluzionato la fisica dei fluidi, esclamando ” Eureka” mentre era immerso nella vasca da bagno, intento a lavarsi ? ; )

Valentina Di Leo