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Le navi da crociera continuano a inchinarsi: la tragedia della Concordia non ha insegnato nulla

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Salerno - In tutti noi è ancora vivo il ricordo del naufragio della Costa Concordia, a poche centinaia di metri dall'Isola del Giglio. Eppure, quella tragedia non ha insegnato nulla o peggio, prima gli affari, poi, il resto. A Ravello, addirittura, c'è stato il doppio inchino. Ben due grosse navi ...

ravello7  620x420Salerno – In tutti noi è ancora vivo il ricordo del naufragio della Costa Concordia, a poche centinaia di metri dall’Isola del Giglio. Eppure, quella tragedia non ha insegnato nulla o peggio, prima gli affari, poi, il resto. A Ravello, addirittura, c’è stato il doppio inchino. Ben due grosse navi da crociera – riporta il Corriere del Mezzogiorno – all’unisono, hanno fatto il saluto. Una delle due navi appartiene a una compagnia maltese. del resto, lo scorso maggio Ferderalberghi e Ascom Confcommercio si erano rivolti al Premier Monti per riavere l’inchino (in modo sicuro) delle navi: «Nel solo 2011 sono sbarcati ad Ischia 7500 crocieristi ma l’emanazione del decreto 2/3/2012 contenente disposizioni per limitare o vietare il transito delle navi mercantili per la protezione di aree sensibili nel mare territoriale, vanifica di fatto tutti gli sforzi operati per rendere appetibile la visita e la sosta per il nostro territorio, troncando completamente tutte le condizioni di lavoro create, comportando la cancellazione di tutti gli accosti programmati per l’anno 2012 e lasciando nel più assoluto sconcerto aziende e lavoratori impegnati in tale attività»