La notizie che ci sono pervenute su Anacreonte ci dicono che nacque a Teo intorno al 570 a.C. Tuttavia dovette lasciare presto la sua a causa della conquista da parte dei Persiani. Emigrò dunque ad Abdera, ma iniziò così la sua vita da itinerante. Circa i suoi viaggi sappiamo che soggiornò a Samo e ad Atene Sulla sua data di morte nonostante qualche incertezza si può collocarla nel 485 a.C.
È conosciuto per il suo operato di scrittore di liriche. Di questa sua attività sappiamo che è stato profondamente ispirato da Saffo. Il tema principale delle sue liriche è sicuramente l’amore efebico. Di lui ci sono pervenuti purtroppo solo un centinaio di frammenti. Ecco qualche tra le poesie d’amore più belle di questo autore:
EROS
Il tenero amore io canto
di fiorite corone ornato,
degli Dei e dei mortali
signore possente.
—
PALLA DI PORPORA
Con una fanciulla
dai variopinti sandali
Eros dalla chioma d’oro
m’invita a giocare,
e una palla mi lancia
color della porpora.
Ma la fanciulla
nativa di Lesbo
che per ognuno matta andrebbe,
la mia chioma bianca dispregia.
—
CERBIATTA
Mite sei, qual tenera cerbiatta
che, smarrita nel bosco,
lungi dalla madre,
timorosa s’aggira.
—
CRUDELE FABBRO
Crudele fabbro, Amore, mi ha scagliato
l’ascia, di nuovo,
e mi ha tuffato in un torrente gelido.
E io amo e non amo
e più non so se la mia mente è mia
o non sono più in me.