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Curriculum Vitae: come impostare correttamente le sezioni

Curriculum Vitae: come impostarlo correttamente

Il CV è la nostra presentazione alle aziende e sarà quindi fondamentale per dare una prima buona impressione al datore di lavoro. Come impostarlo correttamente?

Impostare un Currriculum Vitae nel modo corretto, evitando alcuni errori banali, è fondamentale per essere notati dal recruiter e quindi per ottenere un possibile incarico di lavoro. Premessa doverosa è dire che non esiste un CV perfetto, ovvero, in base alla propria esperienza e al campo in cui vorremmo lavorare dovremo adattare tutta la struttura del documento. In generale si consiglia di indicare per primi i nostri punti di forza che quindi saranno le prime informazioni notate dal selezionatore e di seguire questi semplici consigli per la creazione del CV.

Le sezioni del CV

Un CV che calzi a pennello su tutti non esiste, tutto dipende dal nostro percorso personale. Un consiglio è di personalizzare il più possibile il documento se possibile raggruppando in un’unica sezione tutte le esperienze di quel tipo. Ad esempio, se abbiamo fatto più di un’esperienza all’estero, può essere utile raggrupparle in una sezione “esperienze all’estero”. Possiamo comunque dire che in linea di massima le sezioni che dovranno esserci sono le seguenti.

I dati anagrafici

  • Nome e cognome
  • Fotografia
  • Indirizzo
  • Nazionalità
  • Data e luogo di nascita
  • Recapito telefonico e indirizzo e-mail
  • Link o nome dei profili social, si consiglia url di LinkedIn
  • Patente automobilistica o di altro tipo
  • Brevissima presentazione di sé che contenga l’obiettivo professionale che vogliamo raggiungere.

Il percorso formativo

Inserisci il percorso di studi completo iniziando dalla scuola superiore ed includendo università ed eventuali master o dottorati. Non inserire in quest’area i corsi di specializzazione fatti dopo il master o conseguiti durante gli anni di lavoro, meglio citarli in un’altra sezione ad hoc chiamata “Corsi e Specializzazioni”.
Per ognuno, bisogna indicare il nome dell’istituto, l’indirizzo, l’anno di inizio e di fine del percorso, il titolo della tesi e la votazione conseguita.

Le esperienze lavorative

Le esperienze lavorative sono la sintesi del tuo percorso di carriera. In generale si consiglia di indicarle all’inizio del CV e in ordine cronologico inverso, quindi, dalla più recente. È importante elencarle con chiarezza e precisione, facendo attenzione a:

  • legare ad ogni esperienza l’esatto profilo ricoperto;
  • specificare la durata dell’esperienza lavorativa (“dal marzo 2002 al dicembre 2004″);
  • riportare in sintesi le attività svolte
  • specificare il nome dell’azienda e la città in cui si trova

In questa sezione possono essere inserite anche esperienze minori o svolte agli albori della carriera o durante l’università. In questa maniera, il selezionatore riuscirà a farsi un’idea della persona: capire quali sono le attitudini, quanto si è dato da fare durante gli studi e se ha saputo studiare e lavorare contemporaneamente.

I corsi di formazione o gli altri corsi

In quest’area puoi inserire tutti i corsi extra scolastici ed universitari, post Master/Università (corsi di alta specializzazione, corsi di perfezionamento all’attività lavorativa svolta, etc…). Specificare sempre il nome del corso e la data in cui lo abbiamo seguito.

Le soft skill

Questa è l’area che indicherà le tue capacità e competenze trasversali. Sono quindi quelle abilità che ci rappresentano non solo professionalmente ma anche personalmente. Queste sono ad esempio “capacità lavorare in team”, “autonomia”, “capacità di conseguire gli obiettivi”.

Le capacità e le competenze tecniche/informatiche

In questa sezione andranno riportate le conoscenze informatiche specificando sia i sistemi operativi che i programmi conosciuti (come l’intero pacchetto Office o solamente Word, Excel etc…), la conoscenza di specifici programmi o linguaggi relativi alla professione da svolgere (come CAD per i disegnatori, Spiga per i contabili, Java per i programmatori…). Anche in questo caso può essere utile indicare il livello di conoscenza, soprattutto se vanti certificazioni o corsi professionalizzanti.

Le capacità e le competenze linguistiche

Indica qui le lingue che conosci specificando il livello: scolastico, buono, ottimo o madrelingua.

Altre informazioni

In questa parte devi indicare la disponibilità a trasferte e/o trasferimenti sul territorio, gli interessi, le attitudini, le caratteristiche personali. Consiglio: dai solo delle “pillole di te”, degli spunti di riflessione per il referente HR. Se saprai accaparrarti la sua curiosità, ti chiamerà per il colloquio e forse avrai modo di dettagliare tutto durante il colloquio di selezione!