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Le vittime del mostro di Cleveland

mostro di Cleveland

Sono passati ormai cinque anni dalla liberazione delle tre ragazze dal mostro di Cleveland. Ecco qual è la loro storia e come vivono adesso.

Sono passati cinque anni da quando Michelle Knight, Amanda Berry e Gina DeJesus, le tre ragazze sequestrate per dieci anni dal “mostro di Cleveland” Ariel Castro, sono state liberate. La loro drammatica storia è diventata oggi ancora d’attualità per l’uscita di un film che ripercorre le tappe della prigionia.

Il mostro di Clevaland

Il 6 maggio del 2013 il mondo dell’informazione è tutto concentrato su un piccolo quartiere residenziale di Cleveland (Ohio). Durante quella sera infatti il lavapiatti Charles Ramsey sente delle urla provenire dalla casa dei vicini. Nel avvicinarsi incontra una donna che lo implora di essere liberata. Si tratta di Amanda Berry, 27 anni, scomparsa dalla sua famiglia dieci anni prima. Ma Amanda non era da sola perché aveva vicino a lei una figlia di sei anni. Una volta arrivata sul luogo la polizia trovò altre due donne. Entrambe erano completamente svanite all’improvviso dieci anni prima: Georgina DeJesus e Michelle Knight. Una volta liberate le tre donne accusano il proprietario Ariel Castro di averle imprigionate, torturate e stuprate ripetutamente. L’uomo, con l’aiuto dei due fratelli, le ha rapite e rinchiuse per oltre dieci anni.

Nel processo a suo carico ha Castro ha affrontato 937 capi d’accusa. Tra questi quella di omicidio aggravato per aver picchiato Michelle Knight sull’addome, provocandole almeno cinque aborti. Il “Mostro di Cleveland” è stato condannato a 1000 anni di carcere ma solamente dopo un mese di prigione Castro è stato trovato impiccato nella sua cella. L’uomo è stato probabilmente vittima di un particolare ed estremo gioco erotico.

Le parole delle vittime

Amanda Berry era stata rapita nell’aprile del 2003 quando aveva solo 16 anni. Oggi ha una figlia di 11 anni, nata durante la prigionia, con la quale ha instaurato un fantastico rapporto. È stata proprio lei a riuscire a scappare per prima dalla casa di Castro a Cleveland, Ohio, per dare l’allarme. A cinque anni da quella drammatica vicenda Amanda chiede rispetto per la sua privacy affermando di aver ricominciato ad avere e una vita normale: “Sto diventando più forte ogni giorno che passa”.

Michelle Knight è l’unica delle tre vittime che non è voluta tornare in famiglia. Non ne ha voluto sapere più nulla poiché troppo forte la sensazione di essere stata abbandonata dai propri cari. La terza vittima del mostro di Cleveland, Gina DeJesus, nonostante i cinque anni passati dalla liberazione non è ancora riuscita a ricostruirsi una propria vita e vie ancora con i genitori Felix DeJesus e Nancy Ruiz. La storia delle tre ragazze, per dieci anni tenute segregate dal mostro che le ha picchiate, violentate e costrette alla fame, ha commosso l’America. Per questo motivo “The Courage Fund”, il fondo istituito per aiutare le tre vittime, ha già raccolto oltre dieci milioni di dollari.