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Legge elettorale Italicum: cos'è e in cosa consiste

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Si sente sempre parlare di Italicum ma sappiamo davvero il suo significato? Cerchiamo di semplificare le cose e spiegarlo nel dettaglio. Il termine è stato coniato dall' ex premier Matteo Renzi, riferendosi al sistema elettorale spagnolo ed è entrato in vigore ufficialmente il 1° luglio 2016. L'...

Si sente sempre parlare di Italicum ma sappiamo davvero il suo significato? Cerchiamo di semplificare le cose e spiegarlo nel dettaglio.
Il termine è stato coniato dall’ ex premier Matteo Renzi, riferendosi al sistema elettorale spagnolo ed è entrato in vigore ufficialmente il 1° luglio 2016. L’Italicum ha sostituito il Porcellum di Roberto Calderoli, ovvero una legge che regolava le elezioni del Senato e della Camera dei Deputati con premio di maggioranza. Con la vittoria di Renzi, si è deciso di annullare la Legge Calderoli, introducendo il voto di preferenza.

Sono cinque i punti sui quali è costruito l’Italicum:

  1. Sistema proporzionale: per favorire i partiti politici più piccoli, i seggi sono calcolati su base nazionale e non provinciale, a differenza del sistema adottato in Spagna.
  2. Soglia di sbarramento: impostata al 3% per tutti i partiti. Questo significa che se un partito non raggiunge almeno questa soglia, può ottenere il premio di maggioranza ma resterà fuori dal Parlamento.
  3. Liste: le circoscrizioni hanno subito un cambio ma ne è aumentato il numero. Da quando è entrato in vigore l’Italicum, si ha una circoscrizione per 600 000 abitanti, fino ad arrivare ad un massimo di 100.
  4. Doppio turno: qualora un partito raggiunga il 40% delle preferenze degli aventi diritto al voto, il premio di maggioranza è del 15%. In caso contrario, si può accedere ad un doppio turno ma questo è riservato solo per i partiti che hanno ottenuto il maggior numero di voti nel primo turno. Successivamente ci sarà un solo vincitore che avrà il premio di 327 seggi.
  5. Quote rose: l’Italicum ha stabilito che entrambi i sessi vengano rappresentati con un massimo del 50%.

Dopo la perdita delle elezioni al referendum di Renzi, sono stati molti i partiti che si sono scagliati contro l’Italicum. A gennaio la Consulta è chiamata a pronunciarsi sulla incostituzionalità del sistema relativo alle elezioni della Camera e del Senato.