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Legge elettorale, Renzi: "Con il tedesco entrano in 4, massimo 5 forze parlamentari"

Legge elettorale

Il segretario ieri alla Direzione del PD: 'Inciucio con Cav? stanco di semplificazioni'.

Legge elettorale, l’argomento principale delle ultime settimane della politica italiana. Sistema tedesco o non, i politici italiani stanno cercando di trovare una soluzione che possa andare bene a tutti, ma soprattutto che possa consentire di governare senza troppe alleanze, evitando così la non governabilità.

Proprio in merito al sistema tedesco, Matteo Renzi a ‘Ore Nove-Il punto della giornata’, approfondimento a cura del Pd, ha detto”Con il tedesco entrano in 4, massimo 5 forze parlamentari, è un meccanismo che riduce il numero dei partiti ed elimina il potere di ricatto e veto dei piccoli, è un fatto positivo, capisco che tanti piccoli non sono contenti, è umano ma prima viene l’interesse dell’Italia. Senza lo sbarramento del 5 non c’è più accordo sul tedesco. Non mi pongo il tema di quando si vota ma non andare a votare vuol dire non avere un sistema democratico, ricordo che si vota a Malta poi in Uk, a settembre in Germania poi in Austria e tutti hanno le stesse regole e non hanno il problema di mandare la legge di stabilità in Ue. Il tema del voto non si pone sulla base della legge elettorale ma sulla base di che tipo di manovra vogliamo fare. La mia idea è diversa da quella di Monti perché la cultura dell’austerity ha creato un aumento dei disoccupati e a me interessa ridurli. Sei mesi prima o dopo sulla data delle elezioni non cambia niente, la manovra va fatta e noi lavoreremo insieme a Gentiloni per capire quale manovra va fatta”.

Per quanto concerne invece la soglia di sbarramento ed un possibile patto con Berlusconi, il segretario del Pd ha detto: “La soglia al 5% è un elemento inamovibile del sistema tedesco e deve restare un altro elemento chiave, la scheda deve avere i nomi. Sono due elementi cardine. La banale semplificazione dell’inciucio con Berlusconi è talmente stancante da aver perso anche l’elemento di divertimento iniziale”.

“Quando si vota non è un problema che dobbiamo affrontare qui adesso. Noi dobbiamo affrontare un tema diverso, quando si vota la legge elettorale” ha anche detto Renzi ricordando come i capigruppo tra Pd e FI abbiano concordato che l’ok alla legge debba arrivare entro il 7 luglio. “Vi propongo di votare la relazione con il consenso del Pd per andare ad accettare il sistema tedesco con quella indicazione sulla data entro la prima settimana di luglio, perché altrimenti non si fa più”. E’ quanto propone Renzi alla Direzione Pd: “Io non sono un entusiasta di un sistema proporzionale con soglia al 5% ma la nostra serietà è quella di offrire al Paese un sistema che abbia un consenso più ampio possibile”.