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Libia - Italia, cos’è il nuovo accordo sui migranti

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Libia e Italia hanno sottoscritto un accordo per il contrasto all'immigrazione clandestina e al traffico di esseri umani. L'Unione Europea approva. Il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni l’ha definita “una giornata di svolta che autorizza speranza per il futuro della Libia”. E...

Libia e Italia hanno sottoscritto un accordo per il contrasto all’immigrazione clandestina e al traffico di esseri umani. L’Unione Europea approva.

Il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni l’ha definita “una giornata di svolta che autorizza speranza per il futuro della Libia”. E’ il nuovo accordo fra Libia e Italia per il controllo dell’immigrazione dall’Africa all’Europa.

Paolo Gentiloni e Fayez al Serraj (primo ministro del governo libico riconosciuto dalla comunità internazionale) hanno sottoscritto in settimana un accordo fra i rispettivi Paesi per porre in essere una serie di misure a contrasto del traffico di esseri umani e dell’immigrazione illegale. L’obiettivo è quello di chiudere la cosiddetta “rotta libica”, ovvero l’unica via lungo la quale anche lo scorso anno si è registrato un fortissimo aumento del numero di arrivi di migranti (a differenza di quanto accaduto per la “rotta balcanica” e per la Grecia, in quest’ultimo caso a seguito degli accordi con la Turchia).

L’accordo Libia Italia prevede una più stretta collaborazione fra i due Paesi per garantire il controllo delle frontiere di Tripoli. Il primo passo – e il più difficile – sarà quello di garantire al governo di al Serraj il pieno controllo del territorio. L’Italia si è impegnata al fine di “rafforzare le istituzioni libiche” e contribuire a fermare l’immigrazione clandestina, definita “una piaga che colpisce la Libia, l’Italia, l’Europa e chi ne è vittima”.

Dall’UE è arrivato il pieno sostegno al memorandum Gentiloni – Serraj. In un comunicato ufficiale a firma congiunta dei leader europei diramato dopo un vertice tenutosi a La Valletta si parla dell’intenzione di rinforzare “le capacità della Ue per i rimpatri, nel rispetto della legge internazionale”.

A Malta si sono raggiunti accordi dettagliati

Ecco quali sono le indicazioni generali degli accordi sottoscritti a Malta dai leader europei.

La Commissione UE predisporrà il finanziamento per la “finestra Nord Africa” per un totale di 200 milioni di euro. Poi ci sarà il “sostegno alla guardia costiera libica” mediante specifici programmi di “addestramento” e “equipaggiamento” in carico a vari Paesi europei.

Inoltre l’UE intende coinvolgere la Libia “con un approccio integrato” nella lotta all’immigrazione illegale e supportare le comunità libiche affinché si integrino all’interno del progetto di governo di al Serraj.

Infine, si prevede di supportare la Libia nell’accoglienza dei migranti, nonché nella gestione dei rimpatri, con interventi da parte dell’UNHCR e dello IOM.