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Litiga con la moglie e la prende a sprangate: arrestato 60enne sardo

sprangate

Dopo l'ennesimo litigio avuto con la moglie, un uomo ha deciso di prendere la donna a sprangate. La vicenda è avvenuta a Milano

Dopo l’ennesimo litigio avuto con la moglie, un uomo ha deciso di prendere la donna a sprangate. La vicenda è avvenuta a Milano, in un appartamento della periferia ovest della città. La donna è stata colpita per due volte alla testa, mentre stava tentando di fuggire fuori di casa. Secondo quanto è stato raccolto dagli inquirenti fino a questo momento, la lite è stata dovuta soprattutto all’abuso di alcool.

Donna presa a sprangate

Al termine dell’ennesimo litigio, dovuto all’abuso di alcool, un uomo ha deciso di prendere una spranga. Per poi dirigersi verso la moglie, colpendola per due volte alla testa mentre stava cercando di fuggire di casa. provocandole in questo modo una grossa ferita al capo. Secondo quanto è stato ricostruito fino a questo momento dagli inquirenti non si tratta del primo litigio che è avvenuto tra i due.

La vicenda è avvenuta in particolar modo a Milano, in un appartamento della periferia ovest della città. Ed è proprio qui che i poliziotti, avvertiti dalla moglie che alla fine è riuscita a scappare, hanno trovato l’uomo seduto sul divano che li attendeva come se nulla fosse successo. Mentre sul pavimento c’erano ancora le tracce di sangue che aveva perso la moglie in seguito all’aggressione.

La donna, quarantasei anni, una volta che sono sopraggiunti i soccorsi, è stata ricoverata all’Ospedale San Carlo. L’uomo, invece, un sessantenne di origini sarde, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti famigliari.

Il racconto della donna

Secondo quanto è stato raccontato dalla moglie, le violenze andavano avanti ormai da diversi anni. Più o meno da quando il marito nel 2011 aveva perso il lavoro di custode di un condominio. Da quel momento l’uomo ha cominciato a bere sempre più spesso. E le liti tra i due erano diventate sempre più violente.

Un paio di settimane prima di quest’ultima aggressione, infatti, la donna era finita in ospedale in seguito ad una violenta caduta. In quella occasione era stata spinta a terra dall’uomo che comunque in quella circostanza aveva denunciato. Sempre in quel caso, l’uomo aveva minacciato la moglie dicendole che era inutile che nascondesse i coltelli, perchè tanto gli sarebbe bastato un sacchetto di plastica per ucciderla.

Ma le precauzioni della donna sono state dunque inutili, considerata l’ultima aggressione avvenuto qualche giorno fa. L’uomo non ha usato nè coltelli nè sacchetti di plastica, ma ha utilizzato una spranga per colpire la moglie. Dopo i due episodi di violenza, l’autorità giudiziaria non ha potuto fare altro che convalidare l’arresto nei confronti del sessantenne.

Così, mentre la donna finiva per l’ennesima volta ricoverata all’interno di un ospedale, per l’uomo si sono aperte le porte del carcere di San Vittore, dove è stato trasferito in seguito all’arresto. Ponendo, questa volta definitivamente, la parola fine all’incubo che la quarantaseienne stava vivendo da diversi anni a questa parte.