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Lo strano caso dell'isola che non c'è.

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  Ai tempi di Google Earth può sorprendere che ancora qualcosa sfugga all'occhio attento dei satelliti. Ogni più remoto angolo del globo terrestre è stato passato al setaccio e accuratamente riprodotto su carte sempre più dettagliate. Ma è ancora possibile incappare in qualche errore ...

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Ai tempi di Google Earth può sorprendere che ancora qualcosa sfugga all’occhio attento dei satelliti. Ogni più remoto angolo del globo terrestre è stato passato al setaccio e accuratamente riprodotto su carte sempre più dettagliate. Ma è ancora possibile incappare in qualche errore clamoroso.

Lo dimostra il caso di Sandy Island (letteralmente “isola sabbiosa”), un lembo di terra deserto, che, ribattezzato con nome non certo originale, ha fatto la sua comparsa su mappe satellitari e carte nautiche una decina d’anni fa circa, collocato al largo delle coste orientali dell’Australia, in una zona poco battuta dell’Oceano Pacifico meridionale. E lì vi è rimasto fino a ieri, ignorato dai più, un’ombra scura su Google Earth e un articolo scarno su Wikipedia le uniche attestazioni, virtuali, della sua esistenza.

Fino a ieri, appunto, perché è di ieri la notizia che un team di oceanografi australiani, intenti a una campagna di studio in quella zona, si è fatto incuriosire da questa isola sfuggente e, ritrovatosi vicino al luogo in cui le carte satellitari la riportavano, ha deciso di darci un’occhiata di persona. Ma una grande sorpresa li attendeva una volta giunti all’esatto punto segnalato dalle mappe: dell’isola nessuna traccia, solo oceano a perdita d’occhio, e pure piuttosto profondo.

Cosa mai sarà successo? Sandy Island come nuova Atlantide, il mitologico continente sprofondato in mare con tutta la sua civiltà? Oppure si tratta semplicemente di un clamoroso abbaglio da parte degli addetti ai lavori, o forse di una burla che ha retto per fin troppo tempo? Certo sarebbe più suggestivo pensare che si tratti effettivamente di un nuovo caso di isola leggendaria e misteriosa, che appare e scompare a piacimento, ma con ogni probabilità si tratta di un banale errore di valutazione. Come suggerito da alcuni cartografi interpellati al proposito, è possibile, infatti, che Sandy Island esista davvero, in un qualche punto lì vicino, e che sia stata semplicemente riportata in una collocazione erronea.

Resta il fatto che da oggi l’isola che (forse) non esiste sarà pure scomparsa da Google Earth, ma certo ha guadagnato molta più fama rispetto a quando la sua esistenza non era messa in discussione.