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Lovely Sara: da principessa a sguattera

Lovely Sara: da principessa a sguattera

Lovely Sara è un anime giapponese in cui si raccontano le storie di una bambina di nome Sara che, da principessa diventa sguattera svolgendo i lavori più umili. E' un anime giapponese del 1985, mentre in Italia è stato trasmesso per la prima volta nel febbraio del 1986 per un totale di 46 episod...

Lovely Sara è un anime giapponese in cui si raccontano le storie di una bambina di nome Sara che, da principessa diventa sguattera svolgendo i lavori più umili.

E’ un anime giapponese del 1985, mentre in Italia è stato trasmesso per la prima volta nel febbraio del 1986 per un totale di 46 episodi della durata di 20 minuti circa. Il cartone è tratto dal romanzo La piccola principessa di Burnett, lo stesso autore de Il piccolo Lord e narra le disavventure di Sara, una giovane bambina di 10 anni di origine indiana, molto ricca, che studia in collegio. In seguito alla morte del padre, per risanare i suoi debiti, la direttrice del collegio, Miss Minch, la farà lavorare come sguattera servendo le altre ragazze. Non tutto è negativo nella sua vita, anzi. Un giorno accade qualcosa di imprevisto e di inatteso e la sua vita cambia con esiti imprevisti.

Oltre a Sara, altri personaggi sono:

  • Miss Geltrude Minci (Miss Minchin): È la direttrice del collegio. Una donna austera, cattiva disposta a far pagare a Sara tutto quanto.
  • Lavinia: una delle acerrime nemiche di Sara. Studentessa modello, antipatica. Si sente intimorita da Sara, in quanto scalfisce ciò che era suo.
  • Becky: di famiglia povera, è la sguattera del collegio. Sara, in seguito alla morte del padre, lavora con lei, diventando sua amica e fedele alleata.
  • Miss Amelia: la sorella di Miss Geltrude. Buona, ma un po’ troppo succube della sorella.
  • Margherita: una bambina timida e grassoccia, che da subito è amica di Sara.
  • Lalla: sicuramente la bambina più piccola del collegio. Vede in Sara la sua mamma, quella che non ha mai avuto.

Il cartone tocca alcune tematiche, come quella del lavoro minorile, le difficoltà di classe e di ceto sociale. E’ sicuramente un cartone che ha appassionato molti, facendo commuovere e intenerire.