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Luisa Spagnoli. Ascolti record per la miniserie tv

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Ascolti record per la miniserie tv che ha appassionato il pubblico italiano Più di sette milioni di spettatori con il 27% di share per la miniserie tv diretta da Lodovico Gasparini e dedicata all'imprenditrice umbra che ai primi del 900 fondò l'impero dolciario della “Perugina” inventando i...

Ascolti record per la miniserie tv che ha appassionato il pubblico italiano

Più di sette milioni di spettatori con il 27% di share per la miniserie tv diretta da Lodovico Gasparini e dedicata all’imprenditrice umbra che ai primi del 900 fondò l’impero dolciario della “Perugina” inventando il celeberrimo “Bacio”.
Una donna come poche, visionaria pioniera della modernità, con il fiuto dell’imprenditore nel sangue, che ha saputo precorrere i tempi e imporsi nella grande industria meglio e come di un uomo.
Luisa Ranieri, bravissima e acclamata protagonista della fiction che rende onore anche alla sua bellezza, confessa di essere rimasta affascinata dal personaggio fin al primo istante e di essere stata onorata di interpretarlo. Luisa Spagnoli era una donna in grado di rompere gli schemi anche dal punto di vista dei sentimenti, dal momento che scandalizzò i perbenisti dell’epoca con la sua storia d’amore con Giovanni Buitoni, figlio del suo socio Francesco, titolare della notissima azienda italiana produttrice di pasta e prodotti da forno, di ben 14 anni più giovane.
Un amore mai esibito od ostentato come risulta dalle testimonianze dell’epoca ma ugualmente forte e in grado di sfidare ogni regola e convenzione. Luisa, nella sua vita amò solo due uomini, il marito Annibale, con il quale si sposò poco più che ventenne muovendo i primi passi nel mondo della produzione dei confetti, che l’avrebbe sempre sostenuta e ammirata, e il giovane imprenditore, conosciuto proprio in seguito alla fondazione de “La Perugina” e che le rimase accanto fino alla fine, portandola a Parigi per tentare un’ultima disperata operazione contro il tumore.
Fu amata e rispettata da tutti, anche dai figli, cresciuti con grande sacrificio e grande dignità, anticipando quella figura di donna e di madre oggi tanto diffusa nella nostra società, dotata inoltre di un grande cuore e di una sconfinata umanità, visto che passò alla storia anche per il modo con cui trattava le sue operate, in particolare le lavoratrici madri.
Un modello per tutte quante le donne, che dopo aver già raggiunto il successo nell’industria dolciaria, fondò poi anche la Casa di Moda che porta il suo nome e che grazie all’impegno e alla dedizione del figlio Mario che vi si dedicò dopo la sua morte, è tuttora in auge con la omonima rete di negozi.
Un ottimo cast, con interpretazioni eccellenti per una storia che rende onore all’Italia e alla sua imprenditoria.