> > Luoghi abbandonati: alcuni tesori d'Italia

Luoghi abbandonati: alcuni tesori d'Italia

luoghi abbandonati Craco 2

Tra i luoghi abbandonati d'Italia non si nascondono solo misteri, ma spesso anche grande bellezza. Alcune città sono preda di un fascino senza tempo e il loro abbandono le cristallizza e le preserva I MOTIVI DELL'ABBANDONO - Per essere luoghi abbandonati, ovviamente, devono aver subito un abband...

Tra i luoghi abbandonati d’Italia non si nascondono solo misteri, ma spesso anche grande bellezza.

Alcune città sono preda di un fascino senza tempo e il loro abbandono le cristallizza e le preserva

I MOTIVI DELL’ABBANDONO – Per essere luoghi abbandonati, ovviamente, devono aver subito un abbandono, e in Italia ne abbiamo diversi, di molti abbiamo già parlato, ormai spersi per i più diversi motivi. In particolare ce ne sono molti, vicino alla dorsale appenninica che attraversa l’Italia, che sono diventati luoghi abbandonati in quanto la loro posizione difensiva, creata in epica medievale, li rendeva, negli ultimi decenni, inaccessibili e quindi fondamentalmente complicati da vivere. Possiamo citarne giusto qualcuno, a oggi ancora bellissimo nonostante, o forse soprattutto perchè, la mano dell’uomo non c’è più. Basti pensare a Craco, in Basilicata, a Civita di Bagnoregio, vicino Viterbo, o a Fianello, a pochi chilometri dal confine tra Lazio e Umbria, in uno scenario praticamente incontaminato nel territorio del Comune di Montebuono (Rieti), oppure Galeria Antica, un’area naturale protetta di 40 ettari, nella 49esima zona del Comune di Roma (parte del Municipio XIV).

L’UNIONE FA LA SOLUZIONE – Molti di questi comuni, come detto, hanno diverse cose “in comune”, rtra cio, tra l’altro, spesso quella di essere stati abbandonati a favore di un borgo a pochi km di distanza ma più vivibile. Si potrebbe dire, da un certo punto di vista, che queste città si siano soltanto “spostate” e così nasce, da un’idea di diversi di questi borghi (tra cui i già nominati Civita di Bagnoregio e Craco, ma soprattutto la capofila, Carbonara, in Irpinia), il progetto delle “città itineranti”, che mira a promuovere un diverso concetto di vivibilità e di turismo in luoghi che hanno dentro di loro tutto il necessario per rispondere a una nuova domanda turistica, quella di luoghi isolati in cui restare se stessi.