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Luoghi di culto abbandonati in Europa: le foto di Francis Meslet

luoghi

Luoghi di culto abbandonati in Europa: alcune immagini di “Faith”, il nuovo progetto del fotografo francese Francis Meslet, che riguarda anche numerose chiese situate in Italia.

Il progetto

Decadenza

I luoghi abbandonati rivestono sempre un grande fascino per molti: è così per esempio per il fotografo ed ex designer francese Francis Meslet – laureato in Design all’Ecole des Beaux-Arts de Nancy nel 1986 – , il cui ultimo progetto s’intitola “Faith” – termine che per chi non lo sapesse, significa “Fede” in inglese –, poiché ha come protagonisti luoghi di culto e o di raccoglimento – quali chiese, cappelle, conventi, abazie, monasteri, mausolei e cripte con dei sepolcri – europei, da tempo lasciati andare in rovina, ma ancora pervasi di intensa spiritualità.

Disarmo

Quella di Meslet, portata avanti in questi ultimi anni, vuole anche essere una denuncia contro chi dovrebbe occuparsi della salvaguardia artistica e storica di questi antichi edifici sacri, invece viene meno al suo dovere. Ci sono luoghi simili in Belgio e anche in Germania, ma la maggior parte di quelli immortalati da fotografo, si trovano nella sua Francia e in Italia, inclusi alcuni nelle zone centrali terremotate – e se da una parte ovviamente inorgoglisce senza dubbio continuare a constatare che nel nostro Paese ci siano luoghi di culto meritevoli di attenzione e di essere visitati, dall’altra imbarazza e dispiace che quelli fotografati da Meslet e non solo da lui, versino in stato di completo abbandono -. Nella sua carriera, che l’ha portato in giro per il mondo, l’uomo non si è tuttavia limitato a fotografare solo luoghi di culto cristiani, ma per esempio anche templi giapponesi.

Caratteristiche dei luoghi fotografati

Ombra di ciò che era stato

Come vediamo dalle foto, i luoghi presi in considerazione dal fotografo sono davvero decadenti, nonostante nella maggior parte dei casi tradiscano la bellezza del passato: sui muri e sulle volte delle chiese e delle cappelle ci sono affreschi religiosi incrostati, per terra pezzi di muri crollate, sulle pareti parti dismesse dell’interno dell’edificio: il disordine e la desolazione regnano sovrani. Non va meglio dove sono posizionate tombe che un tempo erano lussuose: anche qui le mura sono cadenti e per terra ci sono polvere e sporcizia. Le immagini sul web sono commentate da Meslet con molta partecipazione emotiva, tipo: “Posso piangere?” o “Riposi in pace” e lo stato in cui si trovano questi edifici – indipendentemente dal fatto che ospitino dei sepolcri -, non aiuta di certo a stare allegri.

Sta cadendo a pezzi

Se non altro lo scenario che offrono, in genere è ancora decisamente suggestivo e, come già detto, in tali chiese non manca spiritualità, anche se i fedeli non vi si radunano più in preghiera o non vi svolgono più alcuna cerimonia religiosa, perché si parla di luoghi assolutamente inagibili, come vediamo anche con i nostri occhi dalle fotografie. C’è speranza che, prima o poi, risorgano e riaprano al pubblico?