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Il Villaggio sorto dalle ceneri di Caporetto abbandonato in Italia

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Uno dei luoghi abbandonati in Italia, ma soprattutto uno dei luoghi più interessanti da visitare è senza dubbio il villaggio dei piccoli orfani.

Uno dei luoghi abbandonati in Italia, ma soprattutto uno dei luoghi più interessanti da visitare è senza dubbio il villaggio dei piccoli orfani. Questo è un luogo speciale perché nato dalle ceneri della disfatta di Caporetto. Quindi se siete dalle parti di Varese e non sapete cosa vedere, questo è il luogo che fa al vostro caso. Questo villaggio è stato edificato da parte del Touring Club, dopo la Prima Guerra Mondiale.

Luoghi abbandonati in italia, il villaggio

Il villaggio dei piccoli orfani è un luogo che ha dato un letto ed una dimora a tutti i bambini che, a causa della Grande Guerra, sono rimasti orfani. Proprio in questo posto hanno passato le vacanze tante generazioni di bambini, ma al momento è abbandonato. Caporetto, luogo di morte e disfatta nell’immaginario collettivo italiano, in realtà in questa parte del varesotto ha significato ospitalità per tantissimi bambini che altrimenti non avrebbero avuto nessun luogo dove andare. Il Touring Club Italiano, dopo la sconfitta subita dall’Italia, ha raccolto ben un milione di lire che erano destinati ai soldati italiani.

La disfatta di Caporetto

Il Club ha avuto infatti l’iniziativa di recapitare dei pacchi regalo a tutti i soldati italiani che hanno partecipato alla Guerra. In quel periodo si avvertiva la grande esigenza di creare un collegamento affettuoso che collegasse la nazione che stava lavorando alla resistenza e l’esercito che della stessa resistenza andava piuttosto fiero. Quella di Caporetto è considerata in assoluto la più grande disfatta che l’esercito italiano ha dovuto subire. La battaglia ebbe inizio cento anni fa esattamente durante la giornata del 24 ottobre dell’anno 1917. Ebbene, dalla raccolta di questi soldi, è emerso che dal milione recuperato ne avanzarono ben 70.000 lire. Di conseguenza il Touring Club decise di non sprecare questi soldi ma di investirli in una speciale iniziativa.

La costruzione del villaggio

Da questi 70 mila lire venne edificato un villaggio alpino destinato ai bambini. Questo infatti è stato costruito in base alle esigenze particolari dei bambini e non per gli adulti. Ovviamente questa struttura era destinata a tutti quei bambini che avevano perso i genitori durante la Guerra. Questo gesto, fa capire come la Prima Guerra Mondiale abbia severamente devastato il territorio italiano. Causa che appunto spinse l’interesse collettivo a focalizzarsi sulla sistemazione dei piccoli bambini rimasti senza madre e padre. Anche se il Paese era stato colpito nel profondo non si rinunciò all’interesse nei confronti di quelle che all’epoca erano solo delle piccole creature impaurite.

La vita dei bambini

In tre anni vennero costruiti quelli che sono gli edifici principali. Il villaggio dei piccoli orfani venne inaugurato nel 1921 e celebrato con una semplicissima cerimonia. Lo stile in cui sono stati costruiti gli edifici ricorda un po’ l’art nouveau. Questo posto era immerso nel silenzio e nella natura rigogliosa che offrivano le montagne della Valganna. I bambini principalmente svolgevano attività a contatto con la natura. Praticavano sport, idroterapia, alzabandiera, giochi ed esplorazioni dei boschi.

Il villaggio abbandonato

Il villaggio, però fu destinato a far parte di uno dei luoghi abbandonati in Italia, i tempi cambiarono, poi con l’arrivo della Seconda Guerra Mondiale, diventò tutto più complicato. Il luogo rimase inutilizzato dagli anni ’80 e già da parecchi anni è anche privo di custode. Il Touring Club ha anche portato avanti l’iniziativa di metterlo in vendita al prezzo di un milione e mezzo di euro.