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Luoghi abbandonati a New York: posti storici da visitare

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Qualcuno penserebbe che nella grande metropoli di New York, moderna e in continua trasformazione, rimangano dei luoghi abbandonati che sanno di storia? Eppure è così. Per esempio, procedendo in ordine cronologico, troviamo il Croton Aqueduct, costruito nel 1830 per portare acqua dal Fiume Cro...


Qualcuno penserebbe che nella grande metropoli di New York, moderna e in continua trasformazione, rimangano dei luoghi abbandonati che sanno di storia? Eppure è così.

Per esempio, procedendo in ordine cronologico, troviamo il Croton Aqueduct, costruito nel 1830 per portare acqua dal Fiume Croton a New York. Per raggiungere Manhattan l’acquedotto superava l’Harlem River con l’High Bridge. Rimase attivo per quarant’anni, finchè, vista la crescita della città e quindi della domanda di acqua, si rivelò insufficiente e fu necessario costruire un acquedotto più potente.

Nel 1968 è diventato un percorso escursionistico che segue le arcate dell’acquedotto e incontra, lungo la strada, le case in cui un tempo vivevano i tecnici incaricati della manutenzione e regolazione dell’acquedotto stesso.

Proseguiamo con l’edificio abbandonato dello Smallpox Hospital (su Roosevelt Island), una suggestiva struttura ispirata all’architettura gotica progettata dal famoso architetto James Renwick Jr. (11 novembre 1818, Bloomingdale, nella parte superiore di Manatthan, New York City – 23 giugno 1895, New York City) e aperta nel 1856 per curare e mettere in quarantena i malati di vaiolo, per poi essere adibita a dormitorio della vicina scuola per infermiere e poco dopo abbandonata a favore del nuovo ospedale sorto nel vicino Queens.

Lo Smallpox Hospital rischiava la demolizione – tra l’altro due anni dopo l’apertura è stato devastato da un incendio – ma il suo edificio è talmente bello, che si è deciso di preservarlo anche se è in stato di abbandono ed inaccessibile all’interno, e di includerlo nel Roosevelt Island’s Southpoint Park. Anche se non si può entrare, si può fotografare dall’esterno.

Ci sono poi interessanti fortini in rovina. Nel periodo della Guerra Civile (1861 – 1865) venivano utilizzati Fort Wadsworth e la sua Battery Weed, una fortezza di tre piani sulla costa di Staten Island che difendeva il New York Harbor. Tuttavia la batteria fu terminata solo quando l’immane conflitto tra Nordisti e Sudisti stava finalmente volgendo al termine, perciò non serviva più.

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Uno dei più antichi fortini è anche Tilden Fort, costruito per proteggere il Porto di New York da un possibile attacco dei sommergibili tedeschi durante la Prima Guerra Mondiale. Il forte continuò ad essere utilizzato nella Seconda e nella Guerra Fredda, fino alla chiusura definitiva nel 1974. Da allora è parte della Gateway National Recreation Area e offre un paesaggio decisamente affascinante tra dune e vegetazione selvaggia.

Sul finire dell’800 era attiva la Central Railroad of New Jersey, importantissima per collegare New York al resto del Paese. Con la Grande Depressione, però, il servizio cominciò a declinare fino a che, con l’espandersi della New Jersey Transit, fu cancellato nel 1967.

Il terminale riaprì come stazione per i traghetti verso Ellis Island e la Statua della Libertà, ma dopo l’arrivo del devastante uragano Sandy nel 2012 non è stato più possibile utilizzarlo o accedervi ed oggi è possibile vedere la vecchia stazione solo attraverso la recinzione.

Agli Anni Trenta risale invece il primo aeroporto di New York, il Floyd Bennett Field, oggi anch’esso inutilizzato a favore di aeroporti più moderni. Attualmente pure questo edificio è incluso nella Gateway National Recreation Area: due hangar sono stati trasformati in complessi sportivi, in un terzo vengono restaurati aerei d’epoca e il resto versa in uno stato di “abbandono controllato”.

Fra i luoghi abbandonati di New York possiamo citare anche la Rockaway Beach Branch, una linea ferroviaria che collegava Brooklyn alle spiagge (sing. “beach”) di Rockaway, nel Queens. Successivamente, con l’estendersi dell’area metropolitana, venne via via sempre meno utilizzata, fino a chiudere definitivamente nel 1962. Oggi questo percorso, dove rimangono i vecchi binari, è usato per praticare trekking da Rego Park ad Ozone Park passando per le Forest Hills.

Esiste un movimento chiamato Friends of the QueensWay che si sta mobilitando perché la vecchia ferrovia venga trasformata in un parco urbano simile alla High Line di Manhattan.

Nel Flushing Meadows-Corona Park si trova invece una struttura chiamata “New York State Pavilion” – padiglione dello Stato di New –York – eretta nel 1964 in occasione dell’Expo nella Grande Mela.

E’ stata disegnata da Philip Johnson a forma di anfiteatro ellittico con due torri d’osservazione che offrivano una perfetta panoramica sull’esposizione. Negli Anni Settanta vi fu costruita una pista per rollerblade e skateboard, poi il tetto fu rimosso e l’edificio abbandonato.

Nel 2014, nel 50° anniversario dell’Expo, si è pensato di svolgere dei tempestivi lavori di messa in sicurezza che hanno permesso di riaprire l’ex padiglione ai visitatori e si sta anche elaborando un costosissimo piano di restauro e riqualificazione.

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