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M5S, Di Maio candidato premier. Casaleggio: 'Partito diventi squadra'

di maio

i grillini hanno il loro premier. Di Maio, imposto dai padroni del movimento, vince le primarie. gli altri candidati erano conosciuti solo a loro stessi

Dopo le contestate primarie, scintille nel M5S. Non sono bastate le polemiche per le presunte intrusione nel sistema Rousseau da parte degli hacker.

Luigi Di Maio è il candidato premier

Continua la querelle tra le fila dei grillini. Si prevede vita dura per Di Maio tra le fila dei grillini. D’ altronde non poteva essere diversamente, visto le modalità di investitura del candidato premier. Dopo tanto parlare di democrazia diretta, i grillini si comportano come è peggio degli altri.

A vedere le primarie grilline, è come assistere a quella pubblicità che recita: “ti piace vincere facile?”. Infatti per dare una parvenza di democraticità alle primarie on line, si è preferito far scegliere tra un big del partito e dei perfetti sconosciuti.

I seguaci di Grillo e Casaleggio si sono sempre vantati della loro presunta democrazia, tranne poi tradirla spudoratamente. L’ imposizione dall’ alto del candidato premier, non fa altro che alimentare il malcontento degli altri contendenti.

Roberto Fico ha tenuto a precisare che esiste una distinzione tra candidato premier e capo politico del movimento. A nulla servono gli inviti di Davide Casaleggio a fare squadra intorno al suo pupillo. Visto i risultati delle precedenti scelte fatte dal guru del M5S, c’ è da preoccuparsi. Per guidare una nazione, non basta essere graditi a Casaleggio e a Grillo.

Il vincente delle primarie parla da premier

Il candidato premier tira fuori dal cilindro qualche anticipazione del programma. Per lui il rapporto deficit/pil al 3% è superabile, infischiandosene di quanto dice l’Europa. Arrivando a palesare l’intenzione di aumentare il deficit per abbassare il debito pubblico. Ossia fare debito per abbassare il debito.

Un altro punto toccato da Di Maio, è stato quello delle future elezioni regionali in Sicilia. Si dichiara sicuro liberare l’isola dal vecchio sistema partitico. Sarebbe un bene per la Sicilia, se fosse veramente un caso di democrazia. Ma secondo il tribunale, le primarie siciliane non sembra siano state proprio democratiche. Così come era successo già a Genova. Insomma sembra proprio che ai capi del M5S piace imporre i propri candidati!

Con la nomina di Di Maio a candidato premier, cade anche il baluardo della incandidabilità degli indagati. Essendo lui indagato per diffamazione, secondo il dogma del M5S non doveva essere candidato. Ma forse i grillini quando parlano di onestà si riferiscono solo ai politici di altri partiti.

A Rimini non poteva mancare Grillo

Grande tripudio per il comico genovese, da parte dei suoi sostenitori. Il cofondatore del M5S non si è smentito nemmeno stavolta. Ha portato di nuovo il suo attacco ai giornalisti e alla stampa, dichiarandoli nemici. Forse sarebbe il caso che si renda conto che non è nemico chi diffonde notizie diverse da quelle di suo gradimento.

Alla fine della festa di Rimini, facendo un giro tra i gazebo ha dichiarato la sua soddisfazione. Ha definito bellissimo l’evento, asserendo che c’ è continuità! In effetti si nota una certa continuità con il passato. Soprattutto nel voler imporre al popolo, personaggi graditi al capo!

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