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Madame Delphine LaLaurie: una storia di agghiaccianti torture

LaLaurie

Questa è la storia di Madame Delphine LaLaurie. Visse nel XIX secolo in America e fu capace di atroci torture sui suoi schiavi.

Gioventù

Madame Delphine LaLaurie è una delle donne più crudeli e mostruose della storia umana. Marie Delphine McCarty (nome da nubile) nasce a New Orleans nel 1775. Appartiene a una delle più importanti famiglie della comunità creola e anche per questo vivrà la sua vita nella ricchezza e negli agi. Nel 1800 sposò un ufficiale spagnolo, Don Ramon de Lopez y Angullo, cavaliere della corona di re Carlo. Nel 1804 l’ufficiale venne richiamato in patria: non avrebbe mai abbandonato sua moglie, per questo decise di portarla con sé. Sul viaggio in Spagna ci sono due versioni: una secondo cui Ramon venne richiamato in patria per punizione e che in Spagna Marie conobbe la regina; un’altra invece dice che in Spagna Ramon avrebbe avuto “una promozione” ma morì durante il viaggio, all’Havana. Gli unici due dati certi è che Ramon morì presto e che Marie ebbe la sua prima figlia, Marie Borgia Delphine Lopez y Angulla de la Candelaria.

Seconde e terze nozze

Nel 1808 Marie si sposò nuovamente. Jean Blanque era un banchiere, mercante, avvocato e legislatore. I due ebbero quattro figli insieme. Ma la fortuna non assisteva Marie nei matrimoni e così nel 1816 rimase nuovamente vedova. Nel 1825 si sposò per la terza e ultima volta. Leonard Louis Nicolas LaLaurie: un medico più giovane di lei. Erano una coppia molto benestante, per questo potevano permettersi di comprarsi una casa al 1140 di Royal Street, dove vissero fino al 1834. All’epoca la schiavitù non era un reato, anzi era uso comune per le famiglie benestanti, come i LaLaurie, avere degli schiavi di colore in casa che svolgessero le mansioni quotidiane. Così era anche in casa di Madame LaLaurie, ma lei nascondeva un segreto cupo e maligno. In pubblico trattava i suoi schiavi con umanità, ma in privato era un’aguzzina spietata.

Le torture agli schiavi

Madame LaLaurie maltrattava quotidianamente i suoi schiavi e in maniera atroce. Li frustava, tirava loro le unghie, li teneva incatenati in posizioni scomode e con dei collari spinosi, di modo che non potessero muoversi senza rischiare la vita. C’è chi dice, addirittura, che vennero trovati degli schiavi con gli arti allungati per essere stati tirati troppo; con buchi nel cranio dove venivano inseriti bastoncini di legno per rimestare nel loro cervello. Tutto questo, nei dettagli, venne scoperto dopo un incidente che è simbolo di quanto la situazione in casa LaLaurie avesse raggiunto il limite. Una schiava era stata incatenata alla cucina e, in seguito a un rimprovero, era stata minacciata da Madame LaLaurie di essere portata in soffitta. La schiava sapeva bene che era lì che venivano perpetrate le peggiori torture e ha tentato il suicidio pur di non affrontare atroci sofferenze. Ha perciò appiccato l’incendio, che in poco tempo è divampato in tutta casa. Quando gli astanti volevano entrare per correre ai ripari, Madame LaLaurie aveva negato loro l’accesso, purché non vedessero gli orrori che si celavano in casa sua.

Tra leggenda e verità

La storia di Madame LaLaurie è sospesa tra leggenda e verità. Molte storie sono state aggiunte negli anni, per cui bisogna dubitare in particolare su alcuni dettagli macabri che sono stati riportati in vari racconti. Ma la figura storica di Madame LaLaurie è indiscussa e le torture sui suoi schiavi, anche se non così esagerate, erano vere e crudeli. La figura di Madame LaLaurie è diventata talmente famosa da essere stata inserita nella serie tv American Horror Story: Coven.

(Altre storie spaventose? Vedi: “Lady Lovibond, la leggenda della nave fantasma che appare ogni 50 anni“)