> > Madre malata terminale: i figli vengono dati in adozione

Madre malata terminale: i figli vengono dati in adozione

malata terminale

Daniela Musso è malata terminale di cancro e, per problemi economici del passato, vede i suoi figli portati via dai servizi sociali.

La storia di Daniela

Daniela Musso viene da Ribera, Agrigento. Ha un marito e due splendidi figli, ma, come spesso accade a chi vive al Sud, in famiglia manca la stabilità economica. Per andare in cerca di lavoro, Daniela si trasferisce insieme al marito e ai figli al Nord, a Milano. In uno dei tanti post pubblicati sulla sua pagina Facebook racconta così le sue disavventure: ” Non è stato facile per mio marito trovare subito lavoro e per questo motivo sono iniziati i nostri problemi. I servizi sociali hanno deciso di portarmi via i miei figli e metterli in una struttura protetta. Ho fatto la guerra per poter andare con loro ed ero riuscita a stare in questa comunità insieme a loro sperando fosse solo una situazione provvisoria.” Ma a ciò si aggiungeranno altri problemi: Daniela è una malata terminale di cancro e all’improvviso non ha più i suoi figli con sé.

La perdita dei figli

Mentre lei, nonostante la malattia, fosse ancora ospite della struttura insieme ai suoi figli, le vengono sottratti i bambini, che vengono trasferiti in un’altra struttura senza il suo consenso. “Sono già due anni che vivo vedendoli soltanto un’ora al mese. Attualmente mio marito ha trovato un lavoro, abbiamo fatto tutto il percorso che il giudice ci aveva chiesto ma oggi mi ritrovo che tutto questo sacrificio non è servito a nulla perché hanno deciso di darli in adozione.” Sarebbe già difficile sopportare un tale affronto per una donna in condizioni di salute normali, figurarsi per una malata terminale di cancro. Inoltre di recente le hanno dato un’ulteriore brutta notizia: “Sono distrutta. Ho appena ritirato il decreto dove si dice che mio figlio piccolo di 4 anni andrà in adozione e l’altro più grande rimarrà in comunità.” Ormai teme che non possa più recuperare i suoi figli.

Ultime speranze

La donna, malata terminale, desidera solo poter passare gli ultimi giorni di vita con i suoi figli, con la sua famiglia. “Chiedo di finire i miei giorni con i miei figli per favore. Sono solo una mamma malata e per questo devo morire senza vedere i miei figli?” Lei, infatti, ha sempre sostenuto che le abbiano portato via i figli perché è una malata terminale. Ma nelle motivazioni ufficiali si legge: “Madre con ritardo mentale, padre assente e anaffettivo. Nonno paterno insolvente udienze ad affido del nipote dal 2015 non si è più interessato della situazione; minore in comunità ma ha bisogno di figure di adulti di riferimento genitoriale.” La donna, in realtà, si dichiara nel pieno possesso delle sue facoltà mentali e garantisce per le condizioni economiche migliorate del marito. Il sindaco di Ribera, paese natale della donna, si sta muovendo contro il sindaco di Milano e le varie autorità per far valere i diritti di Daniela e dei suoi figli. L’appello di Daniela è davvero disperato: vuole poter morire in pace, abbracciata dai suoi figli e da suo marito, insieme.

(Purtroppo ci sono sempre bambini in difficoltà: “Bimba affetta da leucemia che cerca un donatore: il racconto del papà e come aiutarla“)